il 15 giugno 1915 alla testa della sua compagnia cadeva sul fronte dolomitico
Corrado Milesi Ferretti
1915-2015
Domenica 14 giugno 2014 si è
tenuta, in occasione del Centenario della Grande Guerra e del Centenario della
Morte di Corrado. Milesi Ferretti, avvenuta il 15 giugno 1915 a Soun Pauses (Cortina)
una Cerimonia commemorativa voluta ed organizzata dalla Accademia di Oplologia
e Militaria, in collaborazione con il Centro Studi di Agugliano e
Castel’Emilio, e con la Società di Operaia di Mutuo Soccorso di Castel
d’Emilio,
La Cerimonia, sobria e
significativa è iniziata con l’arrivo nella sede della Società Operai di Mutuo
Soccorso dei partecipanti in un clima di serenità e partecipazione; ci si è
recati , poi, alla porta del Castello, sede delle lapidi commemorative dei
Caduti di tutte le guerra. Qui si è svolta la breve cerimonia religiosa. Un
diacono, in rappresentante del parroco di Agugliano Don Michele, con estrema
simpatia, ha recitato le preghiere della Domenica e letto alcuni salmi; poi a
benedetto il mazzo di fiori, bianco rosso e verde che il Presidente della
Società Operaia di Mutuo Soccorso ha deposto sulle lapidi. Aroldo Berardi ha
preso la parola, a nome del Centro Studi di Agugliano e Castel d’Emilio,
sottolineando che la cerimonia, nel suo significato fondamentale, deve essere
un momento di riflessione e di apertura sopratutto verso le nuove generazioni,
che rappresentano il domani della comunità. Attraverso queste ragioni,oltre ad
educare i giovani ad una civile convivenza, li si educa alla costruzione della
memoria e del rispetto del passato.
Trasferitesi nella sala Sala Grande della Società Operaia di Mutuo
Soccorso, Massimo
Coltrinari ha tracciato un breve quadro delle circostanze in
cui è avvenuta la morte di
C. Milesi Ferretti, nel Centenario della Morte avvenuta il 15 giugno 1915 sul
fronte dolomitico, e ricordando anche gli altri Caduti di Castel d’Emilio ha sottolineato la il fatto che la
cerimonia odierna è stata promossa nella
convinzione che una persona è veramente morta quanto viene dimenticata.
Ricordare a cento anni di distanza chi, nel fiore della gioventù, diede la vita
alla Patria, superando gli aspetti retorico, vuole avere il significato di
ricordare a tutti noi, e soprattutto alle giovani generazioni, i Nostri Padri
che si sacrificarono per noi e che noi Li ricordiamo con riconoscenza e
gratitudine.
Il presidente della Accademia i Oplologia e Militaria, Massimo Ossidi , ha
salutato gli ospiti a nome della Accademia e ringraziato gli intervenuti.
L’occasione, poi, è stata colta
per portare alla attenzione di tutti il progetto di trasferimento della Lapide,
attualmente presso l’Asilo Infantile, progetto che prevede il trasferimento
della lapide stessa in un luogo più usufruibile da parte di tutti di Castel
d’Emilio. In un dibattito molto interessante e corretto, con la partecipazione
di tutti, sono state avanzate varie proposte, tutti ampiamente condivisibili,
alcune da realizzarsi anche nei prossimi anni; tra queste è emersa quella di apporre la lapide nella
facciata della Canonica accanto alla Chiesa, di modo che sia ben visibile e al
centro ella attenzione di chiunque.
Ha preso infine la parola
l’Assessore alla Cultura del Comune di Agugliano,Paolo Belelli, che ha espresso
l’appoggio al progetto relativo al trasferimento della Lapide, e che seguirà
con attenzione i relativi sviluppi. Infatti il Presidente della Società Operaia
di Mutuo Soccorso, Paolo Nisi, ed il presidente della Accademia i
Oplologia e Militaria, Massimo
Ossidi , hanno inviato,
tramite Aroldo Berardi, un dossier con la lettera di richiesta di trasferimento
della Lapide al Parroco di Agugliano, don Michele, affinchè lo trasmetta alla
Curia Arcivescovile per le necessarie autorizzazioni.
Con l’aiuto di Vinicio e di latri volenterosi, questa giornata sarà
ricordata con l’esposizione di una litografia del 19120 raffigurante Enrico
Toti, medaglia d’oro al valor militare, nella sala della Società Operaia di
Mutuo Soccorso
La giornata si è conclusa con la volontà di portare a termine il
progetto del trasferimento della lapide, inteso come operazione culturale e di
preservazione della memoria , segno della vitalità e dell’alto profilo civico
di tutta la comunità di Castel d’Emilio
Al termine, gentilmente offerto, si ì tenuto
il tradizionale Vin d’honneur
(massimo.coltrinari@libero.it)
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