Centro Studi di Castel d'Emilio ed Agugliano

Biblioteca Comunale di Agugliano


L'Apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 7 Volumi
LApporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 20 volumi

(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Mediateca Polverigi

Biblioteca
Fondo Coltrinari
Storia Militare Contenporanea
e Storia Militare delle Marche.

L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 38 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 196 volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 75 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 3 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di
(Info: federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Società Operaia di Mutuo Soccorso Castel d'Emilio

Biblioteca

Fondo Coltrinari


L'apporto di volumi per l'anno 2012 è stato di 10 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2013 è stato di 25 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 50 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 30 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 10 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 18 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 6 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di ......
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

Biblioteca L. Radoni. Fondo Coltrinari

L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni -Fondo Coltrinari per il 2008 è stato di 965 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2009 è stato 983 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2010 è stato di 1003 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2011 è stato di 803 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2012 è stato di 145 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2013 è stato di 215 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L.Radoni - Fondo
Coltrinari per il 2014 è stato di 943 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2015 è di 523 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2016 è di 629 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2017 è di 354 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2018 è di 106 volumi
L'apporto di volumi alla BibliotecaL. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2019 è 23 volumi L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2020 è di 10 volumi (aprile) info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

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domenica 21 dicembre 2014



A tutti gli amici e ai lettori di questo blog
auguro un sereno Natale 
e
un Anno Nuovo denso di realizzazioni
Massimo Coltrinari

lunedì 10 novembre 2014

Agugliano 22 Novembre 2014: Celebrazione del 200° Anniversario dell'Arma dei Carabinieri

Centrostudi di Agugliano e Castel Emilio 

manifestazioni celebrative dei 200 ANNI DELL'ARMA DEI CARABINIERI che si terranno  ad Agugliano (AN) dal 22 al 29 novembre 2014 con il seguente programma:

Ore 17,30 – Sala Consiliare Via Oberdan - Agugliano
Presentazione del volume di Massimo Coltrinari in omaggio al bicentenario dell’Arma “ Il Corpo di Liberazione Italiano e Ancona” con particolare riguardo al ruolo dei Carabinieri nel 1943-1945.

Ore 18,30 – Biblioteca Comunale Via N. Sauro, 1
Inaugurazione della mostra dedicata all’Arma dei Carabinieri per il bicentenario. La mostra resterà aperta tutti i giorni sino al 29 novembre con orario 17- 19,45 . Ingresso libero.

Grazie della cortese diffusione.
                              Il Presidente Massimo Ossidi

lunedì 20 ottobre 2014

Pietralacroce: mostra sulla Prima Guerra Mondiale


IL POST DI PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA è SU WWW.COLTRINARIMASSIMO.BLOGSPOT.COM IN DATA 20 OTTOBRE 2014
La mostra sarà aperta dal 27 settembre al 4 novembre 2014


A PIETRALACROCE E' STATA INNAUGURATA UNA MOSTRA DEDICATA ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE
PER CONTATTI CHIAMARE IL 333 1288868



mercoledì 1 ottobre 2014

Inaugurazione della Collana "Quaderni Pesaresi".

Mercoledì 1° ottobre 2014 alle ore 18,15 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro) Riccardo Gulli presenta

Un sogno roveresco
Ricostruzione virtuale della Vedetta dell’Imperiale di Pesaro
(pp. 240, Il lavoro editoriale, Ancona 2014)

di Alessandro Paccapelo.
Lo studio di Alessandro Paccapelo, con cui viene inaugurata la collana dei “Quaderni di Studi pesaresi”, ricostruisce le vicende dell’ideazione, della costruzione e del declino di una misteriosa villa roveresca, la Vedetta; l’autore ne individua il sito, sulla sommità del colle San Bartolo, e ne resuscita l’immagine virtuale situandola nel paesaggio contemporaneo.
La Vedetta è una villa enigmatica. Costruita dall’architetto Girolamo Arduini (1540-1601) per Francesco Maria II, ultimo duca di Urbino, passa poi per linea ereditaria ai granduchi di Toscana; la si vede – per così dire – in quadri e vedute d’epoca, ma agli inizi del XVIII secolo l’edificio era già in rovina e nel 1843, secondo una relazione dell’ing. Pompeo Mancini, se ne poteva ormai scorgere solo «qualche vestigio di fondamenta». Poi anche quelle scompaiono.
Indagando gli archivi e le biblioteche di Pesaro, Roma, Firenze e Bologna, confrontando mappe e vedute, dopo una lunga indagine Alessandro Paccapelo fornisce oggi una suggestiva e compiuta ricostruzione del manufatto e del suo destino.

Riccardo Gulli è ordinario di Architettura Tecnica presso il dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. Le sue numerose pubblicazioni fanno particolare riferimento alle tecniche costruttive storiche, al recupero edilizio e alla progettazione architettonica nel campo degli interventi sul patrimonio edilizio esistente.
Alessandro Paccapelo si è laureato in Architettura presso l’Università di Firenze con una tesi sulla storia dell’architettura rinascimentale (Gli architetti pesaresi del periodo roveresco 1508-1631). Esercita la libera professione a Pesaro nell’ambito della progettazione architettonica.
La S.V. è invitata.
Riccardo P. Uguccioni

martedì 16 settembre 2014

Newletter n. 29 del 12 settembre 2014 Archvi di Stato



 responsabile della gestione, manutenzione ed evoluzione del Sistema Archivistico Nazionale - ha pubblicato la Newsletter SAN n. 29 del 12 settembre 2014.
Per iscriversi alla Newsletter seguire il link: 

Il SAN, aggregatore nazionale di risorse archivistiche, è aperto alla collaborazione delle Istituzioni interessate alla fruizione in rete del proprio patrimonio documentario.
Al fine di proporre agli utenti l’offerta più esaustiva possibile e nell’intento di far emergere l’attività di ciascuna istituzione aderente, si  invita a segnalare alla redazione ICAR iniziative realizzate, in corso di realizzazione e/o quelle che si intendano realizzare; attività di gruppi di lavoro, comitati e commissioni; intese e convenzioni con soggetti pubblici e privati; progetti innovativi; percorsi tematici da rilanciare, valorizzare e rendere fruibili tramite il SAN.

lunedì 15 settembre 2014

Una Storia di mille anni fa

 
I FORNI NEOLITICI DI PORTONOVO, GIOVEDI' 18 CONVEGNO ORGANIZZATO DA SLOW FOOD ALL'HOTEL LA FONTE      
 
I forni neolitici di Portonovo: una storia di settemila anni fa raccontata attraverso gli scavi archeologici dell'Università La Sapienza di Roma. Questo il tema dell'incontro pubblico che si terrà giovedì 18 settembre alle 17,30 all'Hotel La Fonte di Portonovo. 
Tra i relatori Maria Luisa Polichetti, già soprintedente ai beni ambientali e architettonici delle Marche; Cecilia Conati Barbaro, de La Sapienza ("Il fuoco, il cibo, il sacro: I forni neolitici di Portonovo"); Eva Malinverni (Università Politecnica delle Marche, "dalla realtà nascosta alla realtà virtuale: L'innovazione digitale per conoscenza"); Filippo Invernizzi, responsabile cultura del Parco del Conero ("Attività di valorizzazione del territorio del Conero").
L'incontro è presieduto da Roberto Rubegni, fiduciario della Condotta Slow Food Ancona e Conero e moderato dal giornalista Claudio Desideri mentre le conclusioni sono affidate all'Assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini.   

dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche, Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it
 

 

mercoledì 10 settembre 2014

Caduti di Castel d'Emilio. Ricerca di Notizie concernenti Silvestrelli Nazzareno

E' STATO CONSULTATO IL FOGLIO MATRICOLARE DI NAZZARENO SILVESTRELLI, PRESSO L'ARCHIVIO DI STATO DI ANCONA. SI RIPORTANO LE NOTIZIE DESUNTA DA DETTO FOGLIO MATRICOLARE. SI E' ALLA RICERCA DI ULTERIORI DATI AL FINE DI COMPLETARE TALE RICERCA 

Inviare le eventuali notizie e per contatti a:
massimo.coltrinari@libero.it



SILVESTRELLI ANTONIO
NATO IL 26 FEBBRAIO 1878
Figlio di Luigi e di Marinelli Maria, nato ad Ancona, alto 1,67, colorito roseo, capelli lisci, occhi neri, con dentatura sana, senza segni particolari. Professioe contadino; sa leggere e scrivere. N. 203 di estrazione della lista di leva 1878.

La sua vita militare inizia come soldato di leva , 3^ categoria della leva del 1878 nel Distretto Militare di Ancona, e, dopo la visita, arruolato e posto in congedo illimitato provvisorio il 22 luglio m1890.
 Chiamato alle armi in virtù del Regio Decreto 22 maggio 1915 giunge in zona di guerra il 15 novembre 1916. Ed assegnato alla 7^ Compagnia di Sussistenza, ove giunge il 23 novembre 1916.

Partecipa alle operazioni per tutto il 1916 e fino all’ottobre 1917.
Il 1 marzo 1917 è al Deposito del 94° Reggimento Fanteria a Fano. Segue poi una annotazione in cui si evince che giunge in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 novembre 1916.
Lo Stato Matricolare riporta due timbri generici, uno che è stato posto in congedo illimitato in data 23 novembre 1918 e prosciolto definitivamente dal servizio con annotazione del 2 Aprile 1919, il secondo posto in data 20 giugno 1931 ch è stato definitivamente tolto dalla forza in congedo di Fanteria del Distretto Militare di Ancona. Queste entrambe annotazioni sono poi state cancellate con matita rossa.

E’ stat concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore; anche questa annotazione successivamente è stata cancellata con matita rossa.

Morto nel comune di Tolmino, (posta la nota nel foglio matricolare: “ allora in zona di guerra il 24 ottobre 1017”, come risulta dall’estratto degli Atti di Morte del Comune di Camerano il 17 febbraio 1917.

E’ stato autorizzato a fregiarsi della Medaglia Commemorativa della I Guerra Mondiale, con fascette per gli anni 1916, 1917 e 1918; inoltra gli è stata concessa la Medaglia Interalleata della Vittoria, in virtù del Regio Decreto 1213 del 15 dicembre 19120.


Il Foglio Matricolare è all’Archivio di Stato di Ancona, numero di Rubrica 3210 della Classe di Leva 1870


lunedì 8 settembre 2014

Newletter SAN n. 27 del 17 luglio 2014


l'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR) - responsabile della gestione, manutenzione ed evoluzione del Sistema Archivistico Nazionale - ha pubblicato la 
Newsletter SAN n. 27 del 17 luglio 2014.

Per iscriversi alla Newsletter seguire il link:  
http://www.san.beniculturali.it/web/san/iscrizione-alla-newsletter
Il SAN, aggregatore nazionale di risorse archivistiche, è aperto alla collaborazione delle Istituzioni interessate alla fruizione in rete del proprio patrimonio documentario.

Al fine di proporre agli utenti l’offerta più esaustiva possibile e nell’intento di far emergere l’attività di ciascuna istituzione aderente, si  invita a segnalare alla 
redazione ICAR iniziative realizzate, in corso di realizzazione e/o quelle che si intendano realizzare; attività di gruppi di lavoro, comitati e commissioni; intese e convenzioni con soggetti pubblici e privati; progetti innovativi; percorsi tematici da rilanciare, valorizzare e rendere fruibili tramite il SAN.

La newsletter è consultabile anche online in formato .pdf >>> 
 

giovedì 4 settembre 2014

Castel d'Emilio. Ricerche sui Caduti della I Guerra Mondiale

Si pubblica la lettera inviata da Alessandro Marini, carissimo amico, riguardo alle ricerche in corso per acquisire dati ed informazioni sui Caduti della Prima Guerra Mondiale a Casteld'Emilio. Vi è anche una utile indicazione per ricerche nei Archivi Parrocchiali.

Caro Massimo, ti ringrazio per tutte le informazioni.
Non puoi ovviamente trovare il mio bisnonno Marini Nazzareno trai caduti, perchè è tornato dalla Guerra ed è morto nel '67.
Cercheremo di ritrovare le lettere di cui ti parlavo: per quanto riguarda Marini Emilio, morto in guerra, mi pare di ricordare che in una lettera diceva di scrivere dall'ospedale. Non so se si riusciremo a recuperare foto.
Sempre per quanto riguarda Castel D'Emilio, dovresti trovare tra i morti anche Marini Attilio, nato il 01/05/1890, figlio di Mariano e cugino di primo grado di Emilio e Nazzareno. In pratica Mariano, padre di Attilio, era fratello di Cesare, padre di Emilio e Nazzareno. Credo però che anche Attilio, all'epoca della guerra, non abitasse più a Castel D'Emilio, non so però dove si fosse trasferita la famiglia.

Per quanto riguarda le ricerche negli archivi parrocchiali, esiste un registro, che si chiama Stato delle Anime, che contiene tutti i componenti di ogni famiglia di ogni parrocchia. Pe esempio Marini Nazzareno e Emilio risultavano abitare con fratelli, padre, madre ecc. nella casa colonica della sig.ra Teresa ved. Cadolini, contrada Frasca, Castel D'Emilio.
I libri dello Stato delle Anime a volte sono ancora conservati nelle parrocchie di riferimento, a volte sono stati raccolti dalla Curia. Mi pare di ricordare che, per quanto riguarda le parrocchie del Comune di Ancona, essi sono tutti in curia, invece per i paesi vicini, come nel caso di Agugliano, sono stati tutti lasciati nelle chiese di origine.

All'epoca della nostra ricerca, mi ricordo che telefonammo al parroco, chiedemmo e ci metteremo d'accordo su una data per la consultazione. non so se le cose sono rimaste così semplici.."

contatti: coltrinaristoria@gmail.com

domenica 31 agosto 2014

Buona lettura


  1. Riprende,dopo la pausa estiva, l'inserimento di post sulla attivita' della Biblioteca Radoni.
  2. Si consiglia la consultazione del sito 
  3. www.procasteferetti.it
  4. Per una visione d'insieme delle attività' esrive

domenica 13 luglio 2014

Mostra: Le oche verdi ed il lardo Rosso. Castlferretti sabato 12 luglio 2014. Presentazione

L'innaugurazione della mostra dedicata al passagio del fronte ha avuto luogo sabato 12 ottobre 2014 alla Biblioteca L. Radoni, di Castelferretti. Come annunciato, il panel di presnetazione era composto da Giuliano Evangelisti, Arolbo Berardi, e Massimo Coltrinari, mentre Lugi Marsibilio, con una decisione presa in comune, non è intervenuto in quanto la sua relazione è stata praticamente annullata dal programma similare messo in atto nella mattinata.
Con piacevole sopresa era però presente il figlio del genrale Morigi, il valente ed eroico comandante dei paracadutisti a Filottrano
 
Massimo Coltrinari hacoordinato gli interventi, introducento i relatori, dopo aver fatto un quadro generale della situazione nel 1944 nell'ancnetano.
La mostra, nei suoi comparti, presenta il primo dedicato ai capi militari alleati, tedeschi, italiain, e a quelli partigiani, completato dagli organici delle forze contrapposte.
Il secondo comparto è dedicato ad un particolare aspetto: l'atteggiamento dei Polacchi verso i prigionieri tedeschi di origine polacca, i quali erano inviati ad entrale nella fila del 2° Corpo.
I tre comparti successivi sono dedicati alle giorni decisivedalla battaglia di Ancona, quella individuata come quarta fase: i giorni 17 e 18 luglio 1944.
 
Un coproato è dedicato all'azione del Corpo Italiano di Liberazione e la sua partecipazione alle operazioni. Prima con la conquista di Rustico, poi di Santa Maria Nuova ed infine Jesi
 
Due comparti sno stati dedicati ad Ancona ed alla vicende della sua liberazione il 18 luglio 1944. Gli ultimi infine dedicati al termine del passaggio del fronte, nei giorni in cui, sfruttando il successo, si giunge sulla linea dell'Esino
 
In questo contgesto ha preso la parola Aroldo Berardi, esponente di quei politici che amano la cultura e l'aiutano a crescere e ad affermarsi. Un intervento incentrato sulle iniziative prese nei vari Paesi dell'Anconetano (Osimo, Casenuove, Rustico, Polverigi, Agugliano, Castel d'Emilio, Cassero, Castelferretti) per ricordare il passaggio del fronte del 1944.
 
A seguire, Giuliano Evangelisti, ha parlato di un aspetto particlare. il munizionamento dei reparti del 1944, con un intervento tanto efficace quanto semplice e comprensibile a tutti, data la complessità del tema.
 
Poi ha preso la parola Morigi, che ha parlato dei paracadutisti del Corpo Italiano di LIberazione, della figura di Suo Padre, e di quello che significa ancor oggi Filottrano.
La presenta di un figurante, gentilmente mandato dalla Accademia di Oplologia di Ancona, con l'uniforme del Corpo Italiano Di Liberazione, bellissimo esempio di fonte materica, ha dato un ulteriore tocco di interesse.
 
La mostra è espressione del volume già precedentemente annunciato, di cui Coltrinari, nel concludere l'incotor, ha tracciato i punti salienti.
 
La Mostra ha la sua appendice a Casted Emilio, incentrata sul passaggio del fronte al Convento, press la Società Operaia. 
 
Una iniziativa, che avrebbe potuto dare più proficui risultati culturali se fosse rimasta nell'ambito della Pro Castelferretti e di Castelferretti, attuando il programma collegato alle associazioni dei paesi interessati a questa iniziativa, come inizialemnte preventivato.
 

venerdì 4 luglio 2014

12 luglio 2014 ore 17,30 Alla Biblioteca Radoni.


Volume: Il Corpo Italiano di Liberazioine e Ancona

 
Massimo Coltrinari,
IL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE E ANCONA.
 Il tempo delle oche verdi e e del lardo rosso. Il passaggio del fronte: giugno-luglio 1944,
Roma, Università La Sapienza,
Casa Editrice Nuova Cultura,
2014, pag. 350, Euro 25,  ISBN 9788868123222
info: www.storiainlaboratorio.blogspot.com             email. ricerca23@libero.it.
 


Il volume illustra il contributo che il Corpo Italiano di Liberazione ha dato alla liberazione delle Marche, in generale, e di Ancona in particolare, in quella che si chiama la Battaglia di Ancona, che si svolse dal 1 al 20 luglio 1944.
 

Inquadrato nel II Corpo d’Armata Polacco, svolse sempre il ruolo di coprire il fianco sinistro dei Polacchi, che avanzano lungo la litoranea Adriatica, liberando Ascoli Piceno, Macerata, Tolentino. Liberata Osimo il 6 luglio, il Comandante Polacco Anders predispose un piano di attacco per la conquista di Ancona che prevedeva la 3 Divisione Carpatica a destra, con compiti di fissaggio ed inganno, la 5 Divisione Krescowa, con il compiti di attacco, rottura e sfondamento del fronte tedesco, mediante manovra di aggiramento, il Corpo Italiano di Liberazione, con i compiti protezione, sicurezza e copertura del fianco sinistro. L’obiettivo era di conquistare Ancona e annientare la guarnigione tedesca.

Questo piano, messo in atto dall’alba del 17 luglio ebbe un successo parziale: Ancona fu conquistata il 18 luglio, ma la guarnigione tedesca, nonostante forti perdite, non fu annientata. Di questo parziale insuccesso vari comandanti polacchi accusarono il Corpo Italiano di Liberazione, accusandolo di aver raggiunge i suoi obbiettivi con ritardo, scoprendo il fianco sinistro delle forze avanzanti polacche, che furono costrette a fermarsi, e quindi dare tempo  per fuggire. Accuse che si rivelarono infondate, ma che dimostrano come il Corpo Italiano di Liberazione era parte integrante delle forze alleate che liberarono Ancona.

 

Per dimostrare questo, il volume presenta pagine di storia militare con un linguaggio per specialisti, affrontando anche delicati argomenti come quello dell’apporto delle forze della Resistenza, spesso presentato in maniera distorta. Il linguaggio diviene, però, subito amabile e divulgativo in quanto presenta le operazioni militari ricostruite anche attraverso le testimonianze orali e documentali coeve a complemento della descrivine tecnico-tattica.

Testimonianze di militari e di civili, da quella di Sergio, uno dei soldati del Corpo Italiano di Liberazione partecipe della Liberazione di Santa Maria Nuova e Jesi, a quella di Francesca, che descrive il passaggio del fronte ad Osimo, perno della difesa tedesca, che nel 1944 era il capoluogo delle Marche in quanto Ancona era stata prostrata dai bombardamenti, a quelle di sfollati e cittadini di Agugliano, Castel’Emilio, Cassero Camerata Picena e Castelferretti, paesi sull’asse di avanzata dell’attacco Polacco, che tra macerie morali e materiali speravano di sopravvivere e, vivere un futuro diverso e migliore.

 

Il volume descrive, quindi,’ il passaggio del fronte nell’anconetano, nome con cui ricordiamo tutti quei terribili, quei giorni delle oche verdi, dipinte dai contadini con il l verderame per mimetizzarle e evitare attacchi aerei alleati, e del lardo rosso, come i tedeschi, sempre in cerca di cibo da rubare nelle loro razzie, chiamavano il prosciutto.   

 

Massimo Coltrinari, generale, storico, è docente presso il Centro Alti Studi per la Difesa – ISSMI di Dottrine Strategiche e Storia Militare e alla Università di Roma, La Sapienza. Ha ideato e diretto il Progetto 2Storia in Laboratorio, i cui studi e ricerche hanno dato origine a questa Collana, di cui è direttore.    
 
 

70° anniversario del passaggio del fronte. Programma


Mostra: Il tempo delle Oche Verdi e del lardo Rosso I

 
 
 
 

Mostra: Il tenpo delle Oche verdi e del Lardo Rosso II -III

 
 
 
 
 
 
 
 

Mostra: Il tempo delle Oche Verdi e del Lardo Rosso IV

 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 1 luglio 2014

Monumento ai Caduti del passaggio del fronte. Il progetto per Casenuove

Questo volume vuole essere strumento ed ausilio di alcuni progetti che sono proposti e realizzati dal Gruppo “Studenti e Cultori” al fine di una maggiore divulgazione e conoscenza della Guerra di Liberazione.
Prima di illustrare questo aspetto, necessita alcune parole di presentazione del “Gruppo Studenti e Cultori”.
Nasce come aggregazione di giovani studenti, ovvero di coloro che ancora sono nella fase di educazione ed istruzione, e da “Cultori”, ovvero la vecchia figura del “Lettore” delle nostre Università, cioè colui che si affianca all’Ordinario ed all’Assistente per dare un ulteriore  contributo della Materia. Un misto di giovani e di meno giovani con più esperienza, in un connubio di collaborazione e non competitività. Questa aggregazione ha dato notevoli risultati nell’arco di tempo dal 2006 in poi, con il progetto Storia in Laboratorio, la edizione della rivista “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, l’attività ad Anzio e Nettuno ed Aprilia, e con la partecipazione a convegni, incontri, seminari, oltre ad avere avviato ricerche e studi su più versanti dei temi di interesse. Molti progetti sono, poi, stati realizzati, ad esempio a Rimini con la Mostra sulla I Guerra Mondiale, a Matino, e a Milano. Altri sono in essere come quello con l’Associazione “ProCastelferreti” per la realizzazione della Biblioteca “L. Radoni”, a cui si sono via via aggiunte le collaborazioni con la Società di Mutuo Soccorso di Castel d’Emilio, il Centro Studi di Agugliano e Castel d’Emilio, la Mediateca di Polverigi, ecc.
Vari sono stati i patners, tra cui alcune scuole capofila, come la “Colomba Antonietti” di Roma, il “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia, ed alcune Associazioni di ex Combattenti, come ad esempio l’UNUCI, sezione di Spoleto, la Associazione Seniores dello IASD, la Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione, l’Associazione Nazionale Ex Internati.
 
 
Presentato così il Gruppo Studenti e Cultori come soggetto proponente, in breve si presenta la proposta che pere gran parte è stata ispiratrice di questo volume.
La proposta consiste nel progetto di arredare e completare il Monumento a Casenove, Osimo, in ricordo dei caduti del Corpo Italiano di Liberazione con alcuni tabelloni esplicativi.
Il progetto che viene sostenuto anche con la pubblicazione di questo volume ha un presupposto fondamentale: il passare del tempo, il susseguirsi delle generazioni, impone fatalmente che alcuni messaggi rimangano incomprensibili ai giovani, a coloro che all’epoca dei fatti non erano nemmeno nati o a coloro che sono giunti da terre lontane e si sono fermati da noi, gli immigrati. Da qui il messaggio simbolico del Monumento, che spesso cade nel vuoto.
E’ il caso del Monumento da noi citato, eretto per i fatti del 17-18 luglio 1944 a Casenuove: posto lungo una strada provinciale, ancorchè ben tenuto, rappresenta semplicemente un Monumento. Che cosa esso ricorda, i fatti, le vicissitudini sono per lo più sconosciuti ai più.
La proposta è quella di erigere due-tre pannelli esplicativi, con tabelloni che siano in grado di resistere alle intemperie in cui viene spiegato che cosa è successo, chi sono i protagonisti, perché è successo e come si sono svolti i fatti, con disegni, carte e fotografie che possano mettere in condizioni il visitatore di comprendere il significato del Monumento e che cosa esso rappresenta.
Il progetto nella sua ideazione e sviluppo teorico è da tempo pronto[1]. Ora si aspetta solo che lo si realizzi. La edizione di questo volume può rappresentare uno stimolo, oltre che un contributo, alla realizzazione del progetto proposto.
 
                                                           Gruppo Studenti e Cultori


[1] Per ulteriori dettagli, vds vvv.coltrinarimarche1944.blogspot.com; inoltre www.corpoitalianodiliberazione.blogspot.com.

venerdì 16 maggio 2014

Il Balletto russo: ricordando gli ottimi rapporti con il Console Russo nelle Marche

Mostra artistica «Il Balletto Russo» presso il Centro Russo di Scienza e Cultura

Il 16 maggio  alle ore 15:00 presso il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma si terrà la seconda presentazione della mostra “Il Balletto Russo”.
La mostra include le opere artistiche in vari generi – pittura, grafica, scultura – eseguite dall’artista emerito dell’URSS e membro effettivo dell’Accademia Russa di Belle Arti Nikolaj Nikogossyan e dei suoi allievi.
L’esposizione rappresenta un’occasione unica per ammirare la serie dei ritratti delle ballerine russe, dipinti e scolpiti dall’artista stesso, ben nota in Russia e all’estero. Saranno esposti inoltre i pastelli di E.Garshina ispirati ai balletti “Il Lago dei Cigni”, “Lo Schiaccianoci” e “La Bella Addormentata”.
Nell'ambito della mostra il 29 aprile alle ore 17:00 si terrà un master class per i bambini dai 5 ai 12 anni intitolato "Regalo per il 1 maggio fatto a mano". Guidati dalla maestra della Scuola d'Arte Elena Garshina i bambini potranno creare delle cartoline utilizzando la tecnica della pittura su vetro.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio della Duma di Stato, di Rossotrudnicestvo e della Galleria d’arte “Dresden”. Direttore artistico: Alla Demina.
La mostra sarà aperta fino al 22 maggio 2014.

Галина Уланова

Художественная выставка «Русский балет» в РЦНК

16 мая в 15:00 в Российском центре науки и культуры в Риме состоится повторная презентация выставки «Русский балет». Экспонаты выставки-произведения живописи, графики и скульптуры Народного художника СССР, действительного члена Российской академии художеств Николая Никогосяна и его учеников.
На выставке будут представлены широко известные в России и за рубежом живописные и скульптурные портреты знаменитых русских балерин работы Н.Никогосяна, а также серия пастелей и плакатов Е.Гаршиной на темы балетов «Лебединое озеро», «Щелкунчик» и «Спящая красавица».
В рамках выставки 29 апреля в 17:00 состоится мастер-класс для детей 5-12 лет "Подарок к 1 мая своими руками". Под руководством опытного преподавателя детской Художественной школы Елены Гаршиной юные гости РЦНК смогут изготовить открытки в технике витражной живописи.
Выставка проводится при поддержке Государственной думы, Министерства культуры России, Россотрудничества и Арт-Галереи «Дрезден». Руководитель проекта Алла Демина.
Выставка продлится до 22 мая 2014 года.
Галина Уланова
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martedì 13 maggio 2014

Um "amarcord" di vero interesse

VENERDI' ARRIVANO AD ANCONA LE 500 AUTO D'EPOCA DELLA "MILLE MIGLIA"                                                    


Arriva ad Ancona la Mille miglia, la mitica gara che si svolse, in versione agonistica, tra il 1927 e il 1957. Venerdì prossimo (16 maggio), a partire dalle 14 sono attese in città ben 450 auto d'epoca alle quali vanno aggiunte 60 Ferrari per un memoriale dedicato a Enzo Ferrari. Tra le auto anche splendidi esemplari unici di vetture selezionate tra i modelli che parteciparono alla gara storica e condotti da equipaggi provenienti da tutto il mondo.
Questo l'itinerario di massima: Falconara – Stazione – via XXIX Settembre, piazza della Repubblica – corso Garibaldi – piazza Cavour – viale della Vittoria – via Thaon de Revel – via Santa Margherita, strada del Conero, Poggio.
A piazza Roma, nel pomeriggio, è previsto il cosiddetto “controllo timbro” per certificare il passaggio delle auto. Dalle 11 alle 18 di venerdì 16 maggio la Strada del Conero verrà chiusa per un tratto di circa quattro chilometri dall'intersezione con Montacuto  al bivio per Portonovo per lo svolgimento di una gara a cronometro. Possibili i disagi nella circolazione anche lungo corso Stamira, il viale della Vittoria e le vie del centro e del quartiere Adriatico.

dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche, Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it