L'innaugurazione della mostra dedicata al passagio del fronte ha avuto luogo sabato 12 ottobre 2014 alla Biblioteca L. Radoni, di Castelferretti. Come annunciato, il panel di presnetazione era composto da Giuliano Evangelisti, Arolbo Berardi, e Massimo Coltrinari, mentre Lugi Marsibilio, con una decisione presa in comune, non è intervenuto in quanto la sua relazione è stata praticamente annullata dal programma similare messo in atto nella mattinata.
Con piacevole sopresa era però presente il figlio del genrale Morigi, il valente ed eroico comandante dei paracadutisti a Filottrano
Massimo Coltrinari hacoordinato gli interventi, introducento i relatori, dopo aver fatto un quadro generale della situazione nel 1944 nell'ancnetano.
La mostra, nei suoi comparti, presenta il primo dedicato ai capi militari alleati, tedeschi, italiain, e a quelli partigiani, completato dagli organici delle forze contrapposte.
Il secondo comparto è dedicato ad un particolare aspetto: l'atteggiamento dei Polacchi verso i prigionieri tedeschi di origine polacca, i quali erano inviati ad entrale nella fila del 2° Corpo.
I tre comparti successivi sono dedicati alle giorni decisivedalla battaglia di Ancona, quella individuata come quarta fase: i giorni 17 e 18 luglio 1944.
Un coproato è dedicato all'azione del Corpo Italiano di Liberazione e la sua partecipazione alle operazioni. Prima con la conquista di Rustico, poi di Santa Maria Nuova ed infine Jesi
Due comparti sno stati dedicati ad Ancona ed alla vicende della sua liberazione il 18 luglio 1944. Gli ultimi infine dedicati al termine del passaggio del fronte, nei giorni in cui, sfruttando il successo, si giunge sulla linea dell'Esino
In questo contgesto ha preso la parola Aroldo Berardi, esponente di quei politici che amano la cultura e l'aiutano a crescere e ad affermarsi. Un intervento incentrato sulle iniziative prese nei vari Paesi dell'Anconetano (Osimo, Casenuove, Rustico, Polverigi, Agugliano, Castel d'Emilio, Cassero, Castelferretti) per ricordare il passaggio del fronte del 1944.
A seguire, Giuliano Evangelisti, ha parlato di un aspetto particlare. il munizionamento dei reparti del 1944, con un intervento tanto efficace quanto semplice e comprensibile a tutti, data la complessità del tema.
Poi ha preso la parola Morigi, che ha parlato dei paracadutisti del Corpo Italiano di LIberazione, della figura di Suo Padre, e di quello che significa ancor oggi Filottrano.
La presenta di un figurante, gentilmente mandato dalla Accademia di Oplologia di Ancona, con l'uniforme del Corpo Italiano Di Liberazione, bellissimo esempio di fonte materica, ha dato un ulteriore tocco di interesse.
La mostra è espressione del volume già precedentemente annunciato, di cui Coltrinari, nel concludere l'incotor, ha tracciato i punti salienti.
La Mostra ha la sua appendice a Casted Emilio, incentrata sul passaggio del fronte al Convento, press la Società Operaia.
Una iniziativa, che avrebbe potuto dare più proficui risultati culturali se fosse rimasta nell'ambito della Pro Castelferretti e di Castelferretti, attuando il programma collegato alle associazioni dei paesi interessati a questa iniziativa, come inizialemnte preventivato.