Centro Studi di Castel d'Emilio ed Agugliano

Biblioteca Comunale di Agugliano


L'Apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 8 Volumi
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LApporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 20 volumi

(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Mediateca Polverigi

Biblioteca
Fondo Coltrinari
Storia Militare Contenporanea
e Storia Militare delle Marche.

L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 38 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 196 volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 75 volumi
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L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di
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Società Operaia di Mutuo Soccorso Castel d'Emilio

Biblioteca

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L'apporto di volumi per l'anno 2012 è stato di 10 Volumi
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L'apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 50 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 30 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 10 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 18 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 6 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di ......
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

Biblioteca L. Radoni. Fondo Coltrinari

L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni -Fondo Coltrinari per il 2008 è stato di 965 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2009 è stato 983 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2010 è stato di 1003 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2011 è stato di 803 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2012 è stato di 145 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2013 è stato di 215 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L.Radoni - Fondo
Coltrinari per il 2014 è stato di 943 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2015 è di 523 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2016 è di 629 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2017 è di 354 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2018 è di 106 volumi
L'apporto di volumi alla BibliotecaL. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2019 è 23 volumi L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2020 è di 10 volumi (aprile) info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

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giovedì 31 dicembre 2020

Bilancio 2020 accesso al Blog

 


Il presente blog in questo 2020 ha avuto dalla sua apertura n.      17287  accessi

La media degli accessi al blog è stata:

I Trimestre  pari a 30

II Trimestre pari a 111

III Trimestre pari a 25

IV Trimestre pari a 93

La media degli accessi annua è di 64,75      elementi

I Post totali dalla apertura del blog  è pari a 317

I Trimestre  pari a 3

II Trimestre pari a 3,67

III Trimestre pari a 3

IV Trimestre pari a 3,75

La media dei post per l’anno 2020 è di 3,75      ogni mese

 

 

sabato 12 dicembre 2020

Volume: dal Primo al Secondo anno di Guerra 1915-1916


 


Il Volume riporta gli atti del Convegno tenuto a Salò nel corso della Giornata del Decorato del 2017.
 Il volume è disponibile presso la Emeroteca del CESVAM- Centro Studi sul Valore Militare 
info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

domenica 6 dicembre 2020

Progetto Prigionia 2017/2


 Giorgio Madeddu ha predisposto questo volume che tratta dell'impiego dei prigionieri austriaci in Sardegna 1915-1918 Disponibile presso la Emeroteca del CESVAM - Roma

lunedì 30 novembre 2020

Gli artefici della Vittoria.I Generali Italiani nella Grande Guerra




MASSIMO COLTRINARI, Riflessioni sulla Grande Guerra. La vittoria ed i suoi artefici. I Generali Italiani della Grande Guerra, Roma Società Editrice Nuova Cultura, 2019, Vol. III, I Libri del Nastro Azzurro, n. 15, 21 Euro, SSBN 97898 3365265 8.

 

Il volume è parte integrante del progetto dedicato alla Grande Guerra. Riporta le biografie e le considerazioni sul Generale Luigi Cadorna e sul generale Armando Diaz e poi si sviluppa con l’indicazione degli incarichi ed i relativi periodi di durata di tutti i generali che hanno assolto compiti a livello Armata e Corpo d’Armata, con il corredo delle relative loro fotografie. Negli intendimenti è propedeutico allo studio sia delle loro biografie sia del loro operato. Si riporta la valutazione di Nelson Pace sull’operato nei nostri generali, che si accetta integralmente:

 

“ l’opinione che l’abbattimento degli Imperi centrali si sarebbe ottenuta più facilmente e che la guerra mondiale sarebbe finita più presto attraverso l’Austria-Ungheria  che attraverso la Germania era stata sostenuta a lungo dagli italiani, e questa idea era stata con calore fatta sentire per qualche tempo prima del collasso finale della Duplice Monarchia. Gli argomenti, in breve, erano che, l’Austria era composta da un certo numero di popoli soggetti che, sebbene buoni combattenti, erano ora stanchi, e probabilmente a sufficienza affetti dalla propaganda di libertà , da combattere con minore risolutezza se essi avessero trovato tutti gli alleati uniti nell’attaccare l’Austria.

Avesse dovuto soccombere il suo principale alleato la Germania trovandosi con il suo fianco esposto avrebbe dovuto dividere le sue forze per difendersi e sarebbe stata senza dubbio più trattabile di ora. L’esito degli eventi dimostrò che gli argomenti avevano diritto di essere accolti con maggiore rispetto di quello che ottennero da coloro cui furono rivolti. La verità pura è che essi furono ricevuti senza considerazione alcuna.”


Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.it




 

INDICE

 

 

Volume III - I generali Italiani della Grande Guerra

 

Parte Terza – La Vittoria ed i suoi artefici

 

 

 

Capitolo 1. Gli artefici della vittoria

 

1.1 I condottieri italiani nella Grande Guerra.

 

1.2 L’azione di Luigi Cadorna

 

1.3 Diaz continuatore dell’azione di Cadorna  .

 

 

 

Capitolo 2.  I Generali della Grande Guerra Incarichi e Comandi

 

2.1 Il vertice militare al fronte.

 

2.1. Casa Reale.

 

2.2. Comando Supremo. Riparti ed Uffici.

 

 

 

Capitolo 3  I Generali della Grande Guerra Incarichi e Comandi. x

 

Il livello ordinativo di Armata.....

 

3.1. 1a Armata...

 

3.2. 2a Armata.....

 

3.3. 3a Armata..

 

3.4. 4a Armata..

 

3.5. 5a Armata....

 

3.6. 6a Armata.

 

3.7. Comando truppe Altipiani

 

3.8. 7a Armata..

 

3.9. 8a Armata..

 

3.10. 9a Armata..

 

3.11. 10a Armata..

 

3.12. 12a Armata..

 

3.13. Zona Carnia..

 

3.14. Zona di Gorizia..

 

3.15. Zona avanzata Frontiera Nord.

 

3.16. Comando superiore forze italiane nei Balcani, poi Comando truppe Albania..

 

Capitolo 4  I Generali della Grande Guerra Incarichi e Comandi. x

 

Il livello ordinativo di Corpo d’Armata

 

4.1. I Corpo d’Armata....

 

4.2. II Corpo d’Armata..

 

4.3. III Corpo d’Armata.

 

4.4. IV Corpo d’Armata..

 

4.5. V Corpo d’Armata

 

4.6. VI Corpo d’Armata...

 

4.7. VII Corpo d’Armata....

 

4.8. VIII Corpo d’Armata..

 

4.9. IX Corpo d’Armata.

 

4.10. X Corpo d’Armata.

 

4.11. XI Corpo d’Armata..

 

4.12. XII Corpo d’Armata..

 

4.13. XIII Corpo d’Armata.

 

4.14. XIV Corpo d’Armata..

 

4.15. XVI Corpo d’Armata...

 

4.16. XVIII Corpo d’Armata.

 

4.17. XX Corpo d’Armata.

 

4.18. XXII Corpo d’Armata.

 

4.19. XXIII Corpo d’Armata...

 

4.20. XXIV Corpo d’Armata...

 

4.21. XXV Corpo d’Armata..

 

4.22. XXVI Corpo d’Armata...

 

4.23. XXVII Corpo d’Armata...

 

4.24. XXVIII Corpo d’Armata...

 

4.25. XXIX Corpo d’Armata....

 

4.26. XXX Corpo d’Armata....

 

 

 

Capitolo 5  I Generali della Grande Guerra Incarichi e Comandi. x

 

Corpi Speciali e Corpi di Spedizione.

 

5.1. Corpo d’ Armata Speciale..

 

5.2. Corpo d’ Armata d’assalto

 

5.3. Comando Corpo di Cavalleria...

 

5.4. Corpo d’ occupazione di Fiume..

 

5.5. Corpo Czeco slovacco in Italia.

 

5.6. Corpo di spedizione d’oltremare’ Armata..

 

5.7. Corpo di spedizione italiano per la Siria e la Palestina...

 

5.8. Regie truppe italiane in Estremo Oriente.....

 

5.9. Corpo di spedizione italiana in Murmania Armata...

 

 

 

Capitolo 6 Ordinamento delle Forze...

 

6.1 Regio Esercito ..

 

      . Al 24 maggio 1915 ...

 

      . Al 4 novembre 1918. ...

 

 

 

Conclusione. .

 

martedì 10 novembre 2020

Amzio la testa di Ponte




MASSIMO COLTRINARI, QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO. 1866. La III Guerra d’indipendenza e il Valore Militare, Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 313, ISBN 978 88 3365 149 1, Euro 28 




 

venerdì 30 ottobre 2020

Piano dell'Opera

 

DIZIONARIO MINIMO DELLA GRANDE GUERRA

1914 - 1918

 

N.1 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1914

Compendio. L’anno fatale. L’alterazione degli equilibri europei e l’esclusione dell’Italia

N.2 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1914

Glossario

N.3 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1915

Compendio. L’anno di passione. Dalla neutralità all’intervento.

N.4 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1915

Glossario

N.5 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1916

Compendio. L’anno d’angoscia. Dalla spedizione punitiva alla presa di Gorizia.  Le “spallate” sull’Isonzo.

N.6 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1916

Glossario

N.7 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1917

Compendio. L’anno terribile. Dalla Bainsizza alla sorpresa strategica di Caporetto

N.8 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1917

Glossario

N.9 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1918

Compendio. L’anno della gloria. Dalla battaglia d’arresto, alla battaglia del Solstizio alla Vittoria

N.10 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra il 1918

Glossario

N.11 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra Indici

L’Europa in fiamme

N.12 MASSIMO COLTRINARI, GIANCARLO RAMACCIA

Dizionario Minimo della Grande Guerra. Percorsi di ricerca.

La fine del mondo eurocentrico.

giovedì 15 ottobre 2020

Roberto Olevano. Recensione. 1866 Quattro Battaglie per il Veneto. La III Guerra di Indipendenza ed il Valore Militare

 


Anni or sono, sfogliando un libro sulle battaglie memorabili, scoprii che non ve n’era nessuna di quelle combattute nelle tre guerre d’indipendenza d’Italia. Me ne rammaricai perché, seppur senza alimentare una cieca esaltazione patriottica, volta a celebrare fatti tanto importanti per il mio Paese, le battaglie del Risorgimento hanno comunque segnato la Storia poiché hanno generato una nuova entità statale, determinato il crepuscolo di una potenza e il risorgere di un’altra. Grazie a questi avvenimenti, infatti, il 17 marzo 1861 veniva proclamato il Regno d’Italia e fu sempre a cagione di quel movimento politico e militare che noi chiamiamo Risorgimento che l’Impero Asburgico iniziò a declinare e Napoleone III riportò la Francia ad un rango di potenza secondo solo a quello raggiunto all’epoca del suo augusto zio. L’interesse per quei fatti d’arme è scarso e non se ne può spiegare il motivo se non che noi stessi siamo i primi a disinteressarcene. Se all’estero poco o nulla si sa di San Martino, Magenta, Goito, Novara, Custoza è perché in Italia la storiografia tace o dedica loro una scarna letteratura. 

Scrivere di storia militare non è facile ma renderla viva ed interessante è un’impresa difficilissima. Gli avvenimenti bellici del nostro Risorgimento poi sono ancora più complessi da raccontare perché i coevi di quell’epoca hanno dato loro un’enfasi tale da renderli lontani e poco credibili, ed oggi per contrasto questi sono caduti nell’oblio. Viviamo un’epoca in cui si rinnega il nostro passato e si ha la sgradevole consuetudine di dichiarare che tutto sia accaduto per la volontà di pochi contro una moltitudine che non credeva e non voleva l’unità, che Garibaldi era un massone ed un brigante, che la cosiddetta unificazione fu frutto delle brame di conquista di un re piemontese e del suo ministro, che il Regno delle Due Sicilie era un Paese ricco e favoloso, conquistato con l’inganno e vittima di giochi diplomatici delle potenze straniere. Disconoscere il nostro Risorgimento è rinnegare le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e quella di Venezia, le cinque giornate di Milano e gli eroi noti ed ignoti che morirono con l’idea di veder nascere una nazione.

Il professor Coltrinari da anni combatte una battaglia affinché questa tendenza sia vinta da un pieno riconoscimento di quegli avvenimenti e degli uomini che li vissero e ne furono i protagonisti, senza però cadere in quell’esaltazione con cui sono stati raccontati sinora e che ha cagionato siffatte negative conseguenze, per un’evidente mancanza di autenticità. Infatti, l’autore non disdegna di “sporcarsi le mani” e non ci parla delle gloriose giornate del ’59 o della prima parte del ’48 con le vittoriose battaglie di Goito e Pastrengo, ma si cimenta a raccontare una guerra a noi scomoda: quella del 1866 con cui se è vero che ottenemmo il Veneto, è altrettanto vero che ciò avvenne dopo le deludenti sconfitte di Custoza e Lissa che gettarono un’onta indelebile sulle nostre Forze Armate. Coltrinari non disdegna neppure di portare allo scoperto colpe e nequizie dei nostri comandi, riconoscendo, comunque, il valore del combattente italiano.

Infine, per offrire un’immagine completa di quella guerra dimenticata, l’autore dedica un capitolo alla battaglia di Sadowa, perché se per noi la terza guerra d’indipendenza rappresenta una tappa nel percorso per l’unificazione, altrettanto dicasi per la Germania dove lo stesso cammino era iniziato nel 1864 con la guerra alla Danimarca e si concluderà con la vittoria sulla Francia e la proclamazione del Reich nel 1870, proprio mentre i bersaglieri entravano a Roma che veniva proclamata capitale d’Italia.

Quindi, senza indugiare in alcuno sterile nazionalismo, l’autore descrive i fatti come realmente accaduti e dà il suo contributo ad un’operazione di ricostruzione storiografica rigorosa e quanto mai attuale. Nessuna guerra ci assomiglia così tanto nei pregi e nei difetti. La battaglia di Bezzecca rappresenta l’audacia, il coraggio, l’intraprendenza ai limiti dell’avventatezza di un piccolo contingente che, guidato dal più grande condottiero che il nostro Paese abbia mai avuto, sconfisse un esercito più numeroso e ottimamente equipaggiato. Lissa e Novara di contro, furono il risultato dell’azione di uno Stato Maggiore privo di esperienza e che rifiutava di aggiornarsi sulle nuove tattiche e strategie. Ma soprattutto in quella guerra si aprì la strada ad un fenomeno destinato ad avere in ambito politico un duraturo successo: il vizio nazionale del capro espiatorio, dello scaricabarile nel quale si assommano, paradossalmente, la volontà forcaiola e l’incapacità di punire. Il processo al povero Persano fu solo la prima di altre sciagurate vicende dell’Italia monarchica e repubblicana. L’autore ne prende atto riconoscendo le colpe dell’ammiraglio ma chiamando a correi altri implicati.


Roberto Olevano

mercoledì 30 settembre 2020

lunedì 14 settembre 2020

Piano dell'opera

 

DIZIONARIO MINIMO DELLA GUERRA

DI LIBERAZIONE

1943 - 1945

 

N.1 MASSIMO COLTRINARI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione. 1943 – 1945

Una guerra su cinque fronti

N.2 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945.  Il 1943

Compendio. Il momento delle scelte

N.3 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 - 1945

Glossario

N.4 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945.  Il 1944*

Compendio. Dalla speranza alla delusione

N.5 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. 

Glossario

N.6 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945.  Il 1945*

Compendio. Una vittoria amara

N.7 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 - 1945*

Glossario

N.8. Tomo I  MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. *

Percorsi di ricerca. Storia in Laboratorio

Ricostruzione di un evento storico

N.8 Tomo II MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI

Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 - 1945*

Indici

 

 

sabato 5 settembre 2020

Arredo Urbano



La Federazione di Ancona dell'istituto del Nastro Azzurro
 intende dare decoro e dignità 
 alle lapidi che ricordano 
i Caduti
 della PRIMA E DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

nel Cimitero di Castelferreti  Ancona

 Info e contatti su:

lunedì 31 agosto 2020

Caduto Silvestrelli Antonio - Tolmino 24 ottobre 1917

 Progetto 16 Ricerca sui caduti di castel d'Emilio. Ricerca notizie. 

 Chi avesse ulteriori notizie riguardo il caduto di cui si riporta il foglio matricolare, è pregato di scrivere alla Federazione di Ancona dell'Istituto del Nastro Azzurro oppure chiamare al 334 5856938

(www.istitutodelnastroazzurro.org)

FOGLIO MATRICOLARE DI

Nome…Antonio………………….Cognome Silvestrelli…

Anno di Nascita……1878……………..

Dati;

Numero di Matricola……3210….

Figlio di…Luigi……………………….

E di …Marinelli Maria……………………………

Nato il …26 febbraio 1878…………………………..ad ……Ancona………………….

Mandamento di…Ancona………………………Distretto Militare di ……Ancona…

Statura metri…1,67 e mezzo…………….. Colorito……roseo………………..

Capelli: colore…neo…………………forma……liscia……….

Occhi………neri…………..Dentatura………sana…………………Segni particolari nn

Arte o professione…contadino………………………………………………………..

Se sa: leggere……si………………………scrivere………si………………….

N……209…………………d’estrazione nella leva dell’anno……1878……………….

Comune di …Ancona……………..Mandamento di…Ancona………..Circondario di Ancona

Dati militari

Soldato di leva 3a Categoria classe 1878 Distretto Militare di Ancona lasciato in congedo illimitato il 22 luglio 1878

.Chiamato alle armi per mobilitazione con R Decreto 22 maggio 1915 (Circolare 641 del Giornale Militare  giunto il 15 novembre 1916

Tale nella 7a Compagna sussistenza il 23 novembre 1916

Tale nel deposito del 94° Reggimento fanteria Fano, 1 maggio 1917

Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 novembre 1916

Annotazione cancellata: mandato in licenza illimitata ai sensi della circolare del Ministero della Guerra m 982 in data 23 novembre 1918 il 23 novembre 1918

Annotazione Cancellata Prosciolto definitivamente dal servizio, 23 novembre 1918.

Annotazione cancellata: Prosciolto definitivamente dal servizio. Parafato Ancona il 2 aprile 1919 L’Ufficiale alla Matricola Distretto Militare di Ancona (Firma illeggibile)

Annotazione Cancellata .Concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore  senza data

Iscritto nel n. 71 della forza in congedo di Fanteria del Distretto Militare di Ancona (Copia per ufficio Reclutamento)  in data 20 giugno 1931 Anno VIII

Morto nel Comune di Tolmino (allora zona di guerra) il 24 ottobre 1917. Estratto degli atti di morte del Comune di Camerano (?????) 17 febbraio 1939

Autorizzato a fregiarsi della Medaglia commemorativa nazionale della Guerra 1915-1918

.

.Autorizzato a fregiarsi della Medaglia interalleata della Vittoria R. Decreto n. 1215 del 15 dicembre 19120 13214 457

sabato 29 agosto 2020

giovedì 27 agosto 2020

Nazzaremo Santilli, morto il 31 agosto 1916 Ricerca Notizie

Progetto 16. Caduti di Castel d'Emilio. Ricerca Notizie

CHi avevsse ulteriori dati su Nazzareno Santilli di cui si riporta il foglio matricolare è pregato di prendere contatto con la Federazione di A ncona del Nastro azzurro all'indirizzo email: federazione.amcona@istitutonastroazzurro.org  oppure contattare il 334 5856938. 



FOGLIO MATRICOLARE DI

Nome Nazzareno….Cognome…Santilli

Anno di Nascita  1880

Dati;

Numero di Matricola  1956……….

Figlio di…Giuseppe……………………….

E di Castossico (?) Annunziata……

Nato il 21 dicembre 1880……………………………..ad Polverigi…

Mandamento di Osimo…………………Distretto Militare di ……Ancona

Statura metri…1,62 e 1/3……….. Colorito…Bruno…..

Capelli: colore…castano…………………forma…lisci.

Occhi…grigi………………..Dentatura…??? …………Segni particolari Orecchie bucate (?)

Arte o professione……Contadino…………………………………………..

Se sa: leggere……si………………………scrivere…………si

N……232…………………d’estrazione nella leva dell’anno…1880.

Comune di …Polverigi……………..Mandamento di =simo……………..Circondario di …Ancona

Dati militari

Soldato di leva 3a Categoria classe 1880      Distretto Militare di Ancona e lasciato in Congedo Illimitato  24 giugno 1900

Chiamato alle armi per mobilitazione col R. Decreto 22 maggio 1915 (circolare 237 del Giornale Militare 24 aprile 1916  giunto   26 aprile 1916

Tale nella 446a Centuria

Iscrizione cancellata: Mandato in licenza illimitata a senso della circolare……..Ministero della Guerra n. 996 in data 9 .12 1918

Iscrizione Cancellata Tale nella milizia Territoriale del Distretto Militare di Ancona; lì Ancona lì il 19 febbraio 1919 L’Ufficiale alla Matricola  (Firma Illeggibile)  in data 18 dicembre 1918

Iscrizione Cancellata: Lasciato in congedo illimitato  11 agosto 1919

Concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta ed aver servito con fedeltà ed onore

Iscrizione cancellata Prosciolto definitivamente dal servizio 31 dicembre 1919

Giunto in territorio dichiarato in istato di guerra, 8 maggio 1916

Morto all’Ospedale da Campo n. 202 come da estratto del registro degli atti di morte del Comune di Castelfranco Veneto al n. 96 parte 2a Serie B anno 1916    lì 31 agosto 1916

Annotazioni per il personale ascritto ai corpi e servizi pei quali sono stabilite dispense dalle chiamate. Corpo o Servizio   Offagna   Data di ascrizione 17 luglio 1913 Data di cessazione non riportata,

lunedì 24 agosto 2020

Caduti della Grande Guerra di Castel'Emilio

Ricerca sui Caduti di Castel d'Emilio della Grande Guerra

 

Questa fotografia dall'Archivio di Giuliano Evangelisti ed inizialmente non era possibile attribuirla ad un Caduto o ad un soldato di castel d'Emilio

Come già pubblicato, l'osservazione della Cartolina che riporta tutti i nomi e cognomi dei caduti di Castel d'Emilio nella Grande Guerra  con le foto dei medesimi vi è il riquadro con il nome ed il cognome. 

La parte riguardante il volto di questo riquadro riporta Sold. Ant. Giaccaglia,  Quindi è deducibile il fatto che questa foto sia di Antonio Giaccaglia nato a Falconara il 15 gennaio 1891. 

L'Uniforme è coloniale, Si può dedurre che essendo della classe 1891 sia stato chiamato nel 1912 a svolgere il servizio di leva, in piena campagna di Libia.

L?armamento è per truppe di cavalleria con cartucciera a bandoliera e pistola Glisenti da cavallaria. Il copricapo è il Casco coloniale, mentre è in corso di approfondimento il fregio.

Foto di studio. 

(per iniviare informazioni; federazione.ancona@istituonastroazzurro.org

giovedì 20 agosto 2020

Giaccaglia Antonio Caduto a Fagrè nel 1918

 

 RICERCA SUI CADUTI DI CASTEL D'EMILIO PRIMA GUERRA MONDIALE

La ricerca è giunta alla sua fase finale. Occorre svolgere una campagna di raccolti di informazioni presso le famiglie per controllare i dati ed avere ulteriori informazioni.

Via via si pubblicherà la scheda raccolta per ciascun Caduto. Oggi pubblichiamo la nota su Antonio Giaccaglia, al fine di avere un implemento delle informazioni,

FOGLIO MATRICOLARE DI

Nome…Antonio………………….Cognome…Giaccaglia….;

Anno di nascita  1891

Numero di Matricola… 2062

Figlio di… Serafino

E di       Principi Laura Teresa

Nato il  15 gennaio 1891……………………………..ad  Falconara Marittima (AN).

Mandamento di…Ancona                                      Distretto Militare di …Ancona……

Statura metri…1,57                         Colorito……bruno

Capelli: colore…castani…………………forma: lisci

Occhi .   grigi                 Dentatura…sana………………………Segni particolari  nn

Arte o professione…muratore

Se sa: leggere  si………scrivere   si.

N…222………………d’estrazione nella leva dell’anno 1891

Comune di  Ancona………………..Mandamento di Ancona…….Circondario di  Ancona

Dati militari

Soldato di leva 2a Categoria classe 1891 Distretto Militare di Ancona e lasciato in congedo illimitato in data 4 maggio 1911.

Rinviato alla successiva chiamata per “disagio economico”. Il 20 giugno 1912

Chiamato alle armi e giunto il 20 luglio 1913

Tale nel 93° Reggimento fanteria il 21 luglio 1913

Tale nel deposito in Ancona del Reggimento Fanteria  e mandato in congedo illimitato il 20 dicembre 1913. Concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore.

(alla data dell’8 gennaio 1914 il foglio matricolare viene “parificato” in Ancona in data 3 gennaio 1914 e firmato (firma illeggibile) dall’Ufficiale alla Matricola del Distretto Militare di Ancona

 

.Segue Foglio Matricolare di Antonio Giaccaglia.

Chiamato alle armi per mobilitazione con Reale Decreto del 22 maggio 1915 (circolare 370 dello Stato Maggiore) giunto (?? 121 Reggimento Fanteria) il 24 maggio 1915

Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra. 24 maggio 1915

Morto in combattimento a Fagarè, come da atti di morte inscritto al n 1044 del Registro degli atti di morte del 121° Reggimento fanteria 20 giugno 1918

Medaglia commemorativa della Guerra 1915 -1918 con decreto Reale n. 1241 con …… sul nastro la Campagna 1915, campagna 1916, campagna 1917

Concessa alla memoria la Medaglia interalleata della vittoria …. Con decreto 16 dicembre 1920con brevetto n. 2088

Parificato in data 14 luglio 1921

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Note di ricerca.

La sua classe di leva, quella del 1891, fu chiamata nel 1911 e Antonio si è presentato al Distretto Militare di Ancona per la visita prevista e l’arrolamento. E’ sto inserito nella 2a Categoria della Leva ma rinviato alla successiva chiamata di leva per “disagio economico” ovvero le condizioni della famiglia erano tali che necessitava la sua presenza. Infatti era contadino e le sue braccia servivano a casa più che alla Patria. Non fece quindi la campagna di Libia e per un anno rimase a casa. Fu di nuovo chiamato alle armi nel 1913 e rimase in divisa per sei mesi dal luglio al dicembre 1913, e fu mandato in congedo illimitato provvisorio con l’attestato di aver tenuto buona condotta e prestato il servizio con fedeltà e onore. Per L’Esercito Antonio ormai aveva avuto la sua istruzione militare e quindi tutto era in ordine, tanto che il suo foglio matricolare fu Parificato come attesta l’apposito timbro posto in data 3 gennaio 1914 con tanto di firma dell’Ufficiale alla Matricola del Distretto co, come d’uso, ha posto una firma illeggibile.

Note pe ril 93° Fanteria      Brigata Messina

Note per la Brigata Macerata

Note per il Combattimento di Fagarè  durante la Battaglia del Solstizio, Terzo Giorno 18 giugno 1918



Per inviare informazioni scrivere alla Federazione di Ancona dell'Istituto del Nastro Azzurro

alla e mail federazione.ancona@istitutonastroazzurro,org