L’Ordine – Corriere delle Marche e degli Abruzzi - annuncia la fine delle ostilità della prima guerra mondiale con tono pacato e fermo, quasi distaccato. Sembra di leggere in questa pagina tutta la tragedia che il popolo italiano ha dovuto sopportare in tre anni di guerra. Sono notizie asciutte, lapidarie, quasi date con tono distaccato. Non riporta il famoso bollettino della Vittoria, ma solo l’annuncio di Diaz della fine delle ostilità, ed il testo delle condizioni di armistizio. La dimensione della sconfitta austriaca e come la vittoria fu conseguita sono dati in modo quasi scolastico, senza trionfalismi. Non sono citate Trento e Trieste, ma Fiume, inaugurando già la politica ed i contrasti che ci attendono, preavvertendo il lettore, che la guerra non aveva risolto alcunché ed i tempi futuri non erano facili, suffagrati questi tempi non facili dalla notizia che la guerra continua fino alla resa della Germania.
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