(Roma 23 febbraio 2012) - Il Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare (Cirn) si trova in questi giorni a spaziare su argomenti più variegati del solito. Oggi prendiamo atto che le perplessità del Cirn sull’attendibilità dell’esperimento del Cern, quello del “tunnel Gelmini” trovano riscontro nella scoperta di un errore sistematico che è stata la vera causa della scoperta da Nobel, quella che forse con troppo e affatto prudente entusiasmo era stata salutata come una nuova frontiera della fisica in grado di scardinare la teoria di Einstein.
Ci limitiamo soltanto a sottoporre alla cortese attenzione della stampa nazionale quanto da noi scritto al riguardo, ribadendo che quando etichettiamo come “cancro da estirpare al più presto” le fonti da intemperie, come correttamente definiamo le utopie che arricchiscono pochi con pesantissimi e devastanti oneri sulla collettività, lo facciamo in scienza e coscienza, con lo stesso spirito ed amore per la scienza con il quale ci siamo esposti contrapponendo il prudente e distaccato Cirn allo emotivamente entusiastico Cern, entusiamo che ha contagiato taluni, probabilmente sprovveduti in materia, a punto tale da spingerli con orgoglio a dichiarare di avere finanziato la costruzione di un tunnel di 750 chilometri (nel comunicato c’era anche un errore sulla distanza) che avrebbe reso possibile la rivoluzionaria sperimentazione.
Questo fa il paio con l’approccio di altri dicasteri, con l’entusiasmo kyotino del ministro Corrado Clini, sostenitore della prima ora del Protocollo sul controllo delle emissioni antropiche di CO2, gas ritenuto dal Cirn ininfluente sul cosiddetto effetto serra. E sempre in nome del kyotinismo imperante, del controllo delle emissioni dei gas cosiddetti serra si continua a foraggiare la speculazione finanziaria sulle fonti da intemperie. I Verdi gioiscono e noi si rimane al verde.
http://www.alessandriaoggi.it/component/content/article/155-notizie-dal-cirn/534-la-misurazione-della-velocita-dei-neutrini-nellesperimento-del-cern.html
http://www.alessandriaoggi.it/component/content/article/155-notizie-dal-cirn/465-i-ragazzi-della24-e-la-velocita-dei-neutrini.html
http://www.opinione.it/articolo.php?arg=14&art=104109
http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=12867&Itemid=50
http://www.laici.it/viewarticolo.asp?Id=1357
Una domanda retorica. Qualcuno ci citerà per questa nostra posizione critica espressa a caldo? Avremo più credito per quello che diciamo sulla questione energetica e, in particolare, sulle fonti da intemperie.
Assolutamente no. Galileo rischiò il rogo nonostante sia effettivamente la Terra a girare intorno al Sole. Giorgio Prinzi.
(per informazioni e contatti giorgioprinzi@libero.it)
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