UNUCISANO. BIBLIOTECA "F.CATAPANO" FONDO MASSIMO COLTRINARI

Il Fondo "M Coltrinari" è stato creato per ampliare le fonti a sostegno delle tesi di laurea e ricerche anche dei Master di Storia Militare Contemporanea, Politica Militare Comparata, Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale,
Gli Apporti di volumi per l'anno indicato sono
2018 n. 159 per un totale di 159 volumi>
2019 n. 264 per un totale di 414 volumi
2020 n. 75 per un totale di 489 volumi
2021 n.101 per un totale di 580 volumi
2022 n. 250 per un totale di 830 volumi
2023 n. 310 per un totale di 1140 volumi
2024 n. 422 per un totale di 1572
2025 (marzo) n. 107 per un totale di 1674.
Emeroteca
Nella emeroteca sono presenti le seguenti riviste.
Storia Militare, Mensile.
Annate 1991.1992.1993.1994.1995.19961997, 1998, 1999, 2001 2007.2008.2009, 2015, 2016,2017,2018,2019,2020,2021,2022,2023,2024,2025
Storia Militare Briefing, Bimestrale,
Annate, 2017,2018,2019, 2020,2021,2022,2023,2024,2025 (in progress)
Storia Militare Dossier, Bimestrale
Annate 2021, 2013,2014,2015,2016,2017,2018,2019,2020,2021,20222,2023,2024, 2025 in progress
Il Secondo Risorgimento d'Italia, Rivista Trimestrale
Annate in progress
Rivista QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO, Rivista Trimestrale
Annate: in progress
La Emeroteca è stata creata per dare fonti iconografiche e mirate alle tesi di laurea e ricerche anche ai Master di Storia Militare Contemporanea, Politica Militare Comparata, Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale

UNIVERSITA' STUDI "NICOLO' CUSANO" TELEMATICA ROMA

UNIVERSITA' STUDI "NICOLO' CUSANO" TELEMATICA ROMA
BIBLIOTECA "FRANCESCO CATAPANO" FONDO MASSIMO COLTRINARI

Centro Studi di Castel d'Emilio ed Agugliano

Biblioteca Comunale di Agugliano


L'Apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 7 Volumi
LApporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 20 volumi

L'Apporto di Volumi per gli anni 2021,2022,2023,2024 è stato pari a zero (pandemia)
L'Apporto di Volumi per il 2025 in progress
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Mediateca Polverigi

Biblioteca
Fondo Coltrinari
Storia Militare Contenporanea
e Storia Militare delle Marche.

L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 38 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 196 volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 75 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 3 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di
L''Apporto di Volumi per l'anno 2021,2022,2023 2 2024 è stato pari a 0 (Pandemia)
L'Apporto per l'anno 2025 in progress
(Info: federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Società Operaia di Mutuo Soccorso Castel d'Emilio

Biblioteca

Fondo Coltrinari


L'apporto di volumi per l'anno 2012 è stato di 10 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2013 è stato di 25 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 50 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 30 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 10 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 18 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 6 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 18 volumi.
Per via della pandemia non vi sono stati apporti per gli anni 2021, 2022,2023. Gli apporti per il 2024 non vi sono stati. Per il 2025 ( in progress)
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

Biblioteca L. Radoni. Fondo Coltrinari

L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni -Fondo Coltrinari per il 2008 è stato di 965 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2009 è stato 983 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2010 è stato di 1003 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2011 è stato di 803 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2012 è stato di 145 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2013 è stato di 215 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L.Radoni - Fondo
Coltrinari per il 2014 è stato di 943 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2015 è di 523 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2016 è di 629 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2017 è di 354 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2018 è di 106 volumi
L'apporto di volumi alla BibliotecaL. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2019 è 23 volumi L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2020 è di 10 volumi (aprile)
Gli apporti per gli anni 2020, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025 (in progress) non è stato possibile attuarli in quanto i locali della Biblioteca non sono agibili ai visitatori.
info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

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venerdì 8 maggio 2020

Nuovo impulso al Progetto.

Si ripropone lo studio programmatico relativo ai Caduti di Castel d'Emilio così come predisposto nel 2012. In questi otto anni sono state sviluppate ricerche, ancorchè intermittenti limitare dal tempo disponibile. L'epidemia in essere ha avuto come risvolto la contrazione delle attività di riposo e di svago costrngendoci a stare a casa. Da qui il maggior tempo disponibile per lavori di ricerca e sviluppo. Pertanto il materiale raccolto è stato messo in sistema ed ora può essere pubblicato. Nei vari post a venire sarà pubblicato e si spera che le lacune mancanti possono essere colmate.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                
Lineamenti e stato dei progetti [1]  

L’avvicinarsi del centenario della entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915, che cadrà tra due anni, ha dato l’occasione per rivisitare segmenti della nostra memoria che potrebbero essere portati alla attenzione di tutti. In questo quadro, all’inizio del mese scorso, è stata avviata una ricerca in merito ai Caduti di Castel’Emilio nella Prima Guerra Mondiale. Su questo assunto sono stati anche inclusi tutti i Caduti di Castel d’Emilio nelle guerre patrie nell’arco di tempo che va dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 1861 al I Conflitto Mondiale.
La ricerca ha un duplice scopo: quella di avviare raccolta di documentazione in merito e riferenti ai Caduti, e quella di creare uno spaccato della vita di Castel’Emilio di fine ottocento-inizio novecento.
Questa ricerca si innesta in un'altra. Avviata nel mese di maggio relativa al Documento delle Assemblee della Società di Mutuo Soccorso che va dal 1935 al 1945. Anche se non direttamente correlata, occorre tenere presente che nel 2015 vi è l’anno celebrativo delle Società di Mutuo Soccorso e potrebbe essere utile avere, in eventuali partecipazioni a cerimonie o convegni i risultati di questa ricerca.
 Queste due ricerche tendono a creare un riferimento documentale alla vita di Castel’Emilio, in modo autonomo e non referente in un arco oltre centenario, al fine di consegnare ai giovani elementi di memoria che sostengano e difendano la identità della Collettività e del senso di appartenenza, oggi più che mai utile in presenza di una immigrazione exstracomunitaria che, accettata nei suoi aspetti positivi, impone un confronto che non può essere che di crescita e di reciproco rispetto. Noi siamo sempre più convinti che se questo non si attua si andrò incontro a scontri e conflitti che sono sempre forieri di criminalità, miserie e povertà per tutti. Alle predette ricerche si aggiunge anche quella, già in essere nell’ambito delle attività di Studio e ricerca per  quella relativa alle Unità Marchigiane della I Guerra Mondiale.

Lineamenti delle Ricerche
  1. Caduti di Castel d’Emilio
I Lineamenti che sono stati adottati per le ricerche di cui sopra, si innestano nel quadro delle attività messe in atto nel Progetto Storia in laboratorio, in cui vengono messi, attraverso l’adozione del metodo storico, gli elementi essenziali della ricerca in modo consequenziale, al fine di dare un documento, o volume che sia nello stesso tempo di documentazione che di divulgazione, nel quadro delle attività di ricerca del Centro Studi di Agugliano.
Per la ricerca dedicata ai Caduti delle Guerre Patrie i lineamenti essenziali sono riferibili ai punti essenziali del Metodo Storico, ovvero:
. oggetto della ricerca
. suoi limiti di spazio e di tempo
. scopo e finalità.
Per ogni Caduto, sulla base della documentazione raccolta, si vuole compilare un quadro di presentazione composto dai seguenti punti:
. fotografia o fotografie del caduto
. elementi identificativi
. data della Morte
. luogo e circostanze in cui è avvenuta.
. informazioni dettagliate sul reparto sia di minore che di alto livello in cui operava
. zona delle operazioni, e quindi descrizione dell’operazione in cui ha trovato la morte
. notizie biografiche della sua vita a Castel d’Emilio.
. eventuali note dei discendenti
. documentazione, lettere, o altro che ha lasciato.
. ulteriori elementi che si deciderà di inserire caso per caso.

Fonti.
Per poter attuare questa scheda, le fonti individuate sono:
. Famiglia del Caduto
             Raccogliere tutta la documentazione in possesso della famiglia, in copia lasciando alla
             medesima gli originali, ricordi, racconti, tradizione orale, in un confronto continuo
. Ministero della Difesa. Direzione del Personale. Albo d’Oro
              Ricerca del fascicolo del Caduto presso l’Albo d’Oro, e riproduzione di tutto
              l’incartamento; esame del medesimo e stesura di quanto si può pubblicare.
. Archivio di Stato di Ancona
              Richiesta all’Archivio di Stato di Ancona ( Via Maggini) dello Stato di Servizio o foglio
              Matricolare del Caduto per avere una indicazione del suo iter militare.
. Biblioteca Militare Centrale
               Volumi della I Guerra Mondiale, in particolare la Relazione Ufficiale della I Guerra
               Mondiale, la serie dedicata alle Unità (livello Brigata e Divisione), I Diari Storici delle
               Unità
Elaborazione e Realizzazione
Il materiale raccolto verrà elaborato per la realizzazione di un volume, le cui dimensioni saranno delineate dalla entità del materiale raccolto.
Il Volume avrà la seguente struttura
. Premessa
. Presentazione
. Prefazione
. Nota dell’Autore
. Ringraziamenti
. Introduzione
         . saggio introduttivo sulle guerre d’Africa. Guerre Coloniali Italiane. Descrizione della
          Battaglia ove è Caduto il cittadino di Castel’Emilio.
        . saggio introduttivo sulla Prima Guerra Mondiale. Caratteristiche e peculiarità       
. Testo del Volume Pubblicazione delle schede dei Caduti come sopra
. Conclusione
. Postfazione
. Bibliografia
. Indice dei Nomi
. Ill. Cartine, Foto,
. ISBN,
. Pagine presunte 220/250
Per gli aspetti tecnico-realizzativi del volume, nel quadro del progetto Storia in Laboratorio, potrebbe essere inserito nella Collana in essere, Università La Sapienza, con la proposta “print on domand” della Società Nuova Cultura, con edizione cartacea ed anche e-book. Il costo preventivabile è, di edizione, 600/700 euro, di acquisto dei libri in base al quantitativo richiesto.
E’ prevedibile una Tabula Gratulatoria di versamento pro quota.[2]


[1] Alla data del Dicembre 2012
[2] La Collana Storia in Laboratorio, di cui il Direttore è il sottoscritto, può essere consultata all’indirizzo: www.nuvacultira.it/edizioni nuova cultura/pubblica con noi/collane scientifiche/elenco collane: collana storia in laboratorio/ scheda collana/ libri in collana.

martedì 5 maggio 2020

Casteld'Emilio: Sant'Isidoro protettore degli agricoltori

Forse è stato messo poco in risalto l’ambizioso traguardo di “santità di coppia” che due semplici contadini di Madrid sono riusciti a raggiungere nel XII secolo: probabilmente perché la pratica devozionale ha fatto prevalere, nel marito, l’aspetto prodigioso e miracolistico, e la popolarità che lui si è guadagnato praticamente in tutto il mondo come patrono dei raccolti e dei contadini ha finito per oscurare un po’ quella di lei, che pure si è fatta santa condividendo gli stessi ideali di generosità e laboriosità del marito, raggiungendo la perfezione tra casseruole, bucati e lavori nei campi. Parliamo di San Isidoro di Madrid e della beata Maria Toribia, la cui festa si celebra nel mese di maggio (il 10 o il 15, dipende dai calendari), anche se lui, per il fatto di essere patrono dei campi, viene invocato e festeggiato praticamente in ogni stagione dell’anno, al tempo della semina come al tempo dei raccolti. Isidoro nasce a Madrid intorno al 1070/1080 da una poverissima famiglia di contadini, contadino egli stesso tutta la vita, per necessità. Non sa né leggere né scrivere, ma sa parlare con Dio. Anzi, a Dio dedica molto tempo, sacrificando il riposo, ma non il lavoro, al quale si dedica appassionatamente. E quando l’urgenza di parlare con Dio arriva anche durante il lavoro, sono gli angeli a venirgli in aiuto e a guidare l’aratro al posto suo: un modo poetico e significativo per dire come Isidoro abbia imparato a dare a Dio il primo posto, senza venir mai meno ai suoi doveri terreni. Per i colleghi invidiosi è facile così accusarlo di “assenteismo”, ma è il padrone stesso a verificare che Isidoro ha tutte le carte in regola, con Dio e con gli uomini. L’invidia, che è davvero vecchia quanto il mondo, gli procura anche un’accusa di malversazione e di furto ai danni dell’azienda, perché ha il “brutto vizio” di aiutare con generosità i poveri, attingendo abbondantemente da un sacco, il cui livello tuttavia non si abbassa mai. E pensare che la generosità di Isidoro non si limita alle persone, ma si estende anche agli animali della campagna, ai quali d’inverno non fa mancare il necessario sostentamento. In questo continuo esercizio di carità e preghiera è seguito passo passo dalla moglie Maria, che una certa agiografia ha dipinto dapprima avara e poi “conquistata” dall’esempio del marito. Certo è comunque che sulla strada della perfezione avanzano entrambi, sostenendosi a vicenda e aiutandosi anche a sopportare i dolori della vita, come quello cocente della morte in tenerissima età del loro unico figlio. Isidoro muore nel 1130 e lo seppelliscono senza particolari onori nel cimitero di Sant’Andrea, ma anche da quel campo egli continua a “fare la carità”, dispensando grazie e favori a chi lo invoca, al punto che quarant’anni dopo devono a furor di popolo esumare il suo corpo incorrotto e portarlo in chiesa. A canonizzarlo, però, nessuno ci pensa. Ci vuole un grosso miracolo, cinque secoli dopo, in favore del re Filippo II a sbloccare la situazione. E il 12 marzo 1622 papa Gregorio XV gli concede la gloria degli altari insieme a quattro “grossi” santi (Filippo Neri, Teresa d’Avila, Ignazio di Loyola e Francesco Saverio) in mezzo ai quali, qui in terra, l’illetterato contadino si sarebbe sentito un po’ a disagio. E da allora, come recita l’enciclopedia dei santi, diventa il “patrono degli affittuari agricoli, dei birocciai, di Centallo e di Verzuolo”.

Autore: Gianpiero Pettiti  (da Famiglia Cristiana)
 



Nasce in una Spagna che per buona parte è in mano araba, e nell’infanzia sente raccontare le gesta di tre grandi condottieri. Ecco Alfonso VI il Bravo, re di Castiglia e di León, che ha conquistato tante città. E poi Yusuf ibn Tashufin, capo della dinastia musulmana degli Almorávidi, che ha sconfitto Alfonso nel 1081 e ha incorporato i domìni arabi di Spagna nel suo impero nordafricano. Infine, c’è il condottiero dei condottieri, l’eroe nazionale Ruiz Díaz de Bivar detto il Cid, el que en buena çinxo espada (colui che in buon’ora cinse la spada).
Isidoro non ha spada né cavallo. Orfano del padre fin da piccolo, va poi a lavorare la terra sotto padrone, nelle campagne intorno a Madrid. A causa della guerra, cerca rifugio e lavoro più verso nord, a Torrelaguna. E vi trova anche moglie: Maria Toribia, contadina come lui.
Isidoro è un credente schietto. Partecipa ogni giorno alla Messa mattutina, e durante la giornata lo si vede spesso appartato in preghiera. Questo gli tira addosso le accuse di altri salariati: ha poca voglia di lavorare, perde tempo, sfrutta le nostre fatiche. È già accaduto agli inizi, nelle campagne di Madrid; poi continua a Torrelaguna, e più tardi a Madrid ancora, quando lui vi ritorna alla fine dei combattimenti. A queste accuse Isidoro non si ribella, ma neppure si piega. Il padrone è preoccupato, non si fida di lui? E allora sorvegli, controlli, verifichi i risultati del suo lavoro... E questo fa appunto il padrone, scoprendo che Isidoro ha sì perso tempo inginocchiandosi ogni tanto a pregare, ma che alla sera aveva mietuto la stessa quantità di grano degli altri. E così al tempo dell’aratura: tanta orazione pure lì, ma a fine giornata tutta la sua parte di terra era dissodata.
Juan de Vargas si chiama questo proprietario, che dapprima tiene d’occhio Isidoro con diffidenza; ma alla fine, toccata con mano la sua onestà, arriva a dire che quei risultati non si spiegano solo con la capacità di lavoro; ci sono anche degli interventi soprannaturali: avvengono miracoli, insomma, sulle sue terre.
E altri diffondono via via la voce: in tempo di mietitura, il grano raccolto da Isidoro veniva prodigiosamente moltiplicato. Durante l’aratura, mentre lui pregava in ginocchio, gli angeli lavoravano al posto suo con l’aratro e con i buoi. Così il bracciante malvisto diventa l’uomo di fiducia del padrone, porta a casa più soldi e li divide tra i poveri. Né lui né sua moglie cambiano vita: è intorno a loro e grazie a loro che la povera gente incomincia a vivere un po’meglio. Nel tempo delle epiche gesta di tanti conquistatori, le imprese di Isidoro sono queste, fino alla morte.
A volte certi suoi atti fanno pensare a Francesco d’Assisi. Per esempio, quando d’inverno si preoccupa per gli uccelli affamati: e per loro, andando al mulino con un sacco di grano, ne sparge i chicchi a grandi manciate sulla neve; ma quando arriva al mulino, il sacco è di nuovo prodigiosamente pieno.
Lavorare, pregare, donare: le sue gesta sono tutte qui, e dopo la morte lo rendono famoso come Alfonso il Bravo e come il Cid. Nel 1170 il suo corpo viene deposto nella chiesa madrilena di Sant’Andrea, e col tempo la sua fama si divulga in Spagna, nelle colonie spagnole d’America e in alcune regioni del Nord europa. Nel 1622, Isidoro l’Agricoltore viene canonizzato da Gregorio XV (con Ignazio di Loyola e Francesco Saverio). Nel 1697 papa Innocenzo XII proclama beata sua moglie Maria Toribia. Le reliquie di sant’Isidoro si trovano ora nella cattedrale di Madrid.

Autore: 
Domenico Agasso  (Da Famiglia Cristiana

domenica 3 maggio 2020

Coronavirus 4 Fase 2 Andrà tutto bene

Due mesi a casa: ma ancora non è tempo di rivedere scene come questa, ma ci arriveremo. I due metri di distanza devono essere rispettati, ma questa annunciata fase 2 sarà il segno della nostra maturità di uomini e di cittadini

venerdì 1 maggio 2020

sabato 25 aprile 2020

La Liberazione: 25 aprile

                   Dal tempo che non abbiamo mai. dal superfluo, dall' IO che comanda sul Noi, dalla                                       paura,dall'indifferenza verso la terra. Una preghiera laica per noi reclusi.                                                        Che sia sempre il 25 aprile                                      (da La Repubblica. Robinson. L'Isola che c'è...Sabato 25 aprile n. 177 )                                            

giovedì 16 aprile 2020

Una scommessa da verificare

Al Cimitero di Castel d'Emilio è stata posta lo scorso aprile 2019 la Campanella a lato della Cappella Montesi grazie alla iniziativa denominata "Arredo urbano". In quella circostanza si avanzò una ipotesi che la Campanella sarebbe stata rubata, come la precedente entro Natale (intendendo quello del 2019). Siamo ad aprile ed occorre vedere se è ancora al suo posto.

venerdì 10 aprile 2020

Tesi di Laurea. Lo sbarco in Normandia

Il Dott FulvioMallardi si è laureato alla sessione invernale del Master in Storia MIlitare Contemporane 1796-1960 con la presente tesi, che è consultabile, previa autorizzazione dell'autore, presso 

martedì 31 marzo 2020

venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus 2 Io resto a casa

Lo scorso mese abbiamo pubblicato la storia di come è nato il Nostro Inno nazionale. Mai pensavamo che la nostra Nazione potesse essere sottoposta ad una prova così pesante come quella che  il Coronavirus ha imposto. Tante le manifestazioni di unità e di solidarietà. Il nostro Inno è stato cantato dai balconi  ove è presente anche il Tricolore. Conforta ogni tanto leggere tutte le strofe, per avre ulteriore forza per superare anche questa prova. Andrà tutto bene

sabato 29 febbraio 2020

ASC - Senigallia



FEBBRAIO 2020
LA FRASE del MESE
Quelli che vengono dopo sono
peggio di quelli che c’erano prima.
Valerio Massimo
Gent.me Socie e Soci,
trovate di seguito gli eventi del mese corrente.
Cordiali saluti.
Marco Severini
Presidente ASC

1)    Civitanova Marche, mercoledì 5, Biblioteca Zavatti, ore 17.00, presentazione della terza edizione del Dizionario biografico delle donne marchigiane, a cura di Lidia Pupilli e Marco Severini (Ed. il lavoro editoriale, 2019). Saranno presenti i relatori. NEWS
2)    Senigallia, lunedì 9, Sala “Chiostergi” del Centro Cooperativo Mazziniano, ore 18.00, in occasione del 171° anniversario della Repubblica Romana del 1849, presentazione del libro presentazione del libro La Repubblica Romana del 1849. Discorsi e scritti, a cura di Marco Severini (Ed. Zefiro, 2020). Intervengono i soci Alessandro D’Alessandro, Mauro Pierfederici, Lidia Pupilli e il curatore dell’opera. NEWS
3)    Senigallia, sabato 22, ore 18.00, Libreria Iobook (Via Cavour, 32), presentazione del libro Non solo un gioco. Le Marche del calcio di Andrea Pongetti (Ed. il lavoro editoriale, 2019). Dialogano con l’autore il giornalista Nicolò Scocchera e il presidente associativo. NEWS
4)    Montemarciano, lunedì 24, Sede Unitre (via Umberto I, n. 83), presentazione del libro Viaggiare nel mondo in guerra 1939-1945, a cura di Marco Severini (Ed. Marsilio, 2019). Intervengono il socio-prof. Goffredo Giraldi e il curatore dell’opera.
5)    Senigallia, mercoledì 26, ore 17.00, Sala conferenze della Biblioteca “Antonelliana”, presentazione della seconda edizione del volume Senigallia. Una storia contemporanea 1860-2000, a cura di Marco Severini (Ed. Ventura). Intervengono gli autori e le autrici dell’opera. NEWS



venerdì 21 febbraio 2020

Arredo Urbano. La Tomba del cardinale Federici

Lo scorso anno si è proceduto alla sistemazione della Tomba dei parroci di Castel d'Emilio. Su quella iniziativa si discusse di portare avanti le ricerche relative al vescovo Federici ed alla sistemazione della sua tomba, che in questo momento è veramente indecorosa. Ricerche presso l'Archivio di Foligno, dove Federici svolse gran parte della sua vita pastorale  hanno dato esiti interessanti, che si stanno ordinando e si spera di pubblicare quanto prima. 

sabato 25 gennaio 2020

ARchivio. Biblioteca

L'Idea di mettere in piedi un Archivio- Biblioteca al fine di raccogliere la Memoria di Castel d'Emilio prima che gli elementi di essa si perdano nell'oblio è in corso di attuazione. Uno dei primi obiettivi è quello di scanerizzare tutti le foto che sono in Chiesa e che sono state poste da Madri, Mgli, Sorelle  di coloro che partirono militari nel corso del Secondo Conflitto Mondiale

domenica 12 gennaio 2020

QUADERNI n. 4 del 2019


(info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 3 gennaio 2020

ASC - Senigallia



GENNAIO 2020
LA FRASE del MESE
Certe persone sono cattive unicamente
per bisogno di parlare.
Victor Hugo
I miserabili
(Ed. Roma, 1995, p. 129)

Gent.me Socie e Soci,
abbiamo iniziato a spedire le riviste ai soci fuori sede; a tutti, con un po’ di pazienza, arriveranno entro il corrente mese.
Ricordo che la nostra Associazione è autonoma e indipendente grazie alla corresponsione della quota associativa (sempre di 12,00 euro annuali) da parte dei soci: chi avesse dei dubbi circa il pagamento delle quote passate, ci scriva subito. Potete utilizzare le solite tre modalità che trovate descritte nel nostro sito (all’indirizzo assocontemporanea.worpress.com): versamento su conto bancario, su conto postale oppure cash in sede che sarà aperta, questo mese, lunedì 13 e lunedì 27, dalle 16.45 alle 19.00.
Il 13 gennaio ci sarà l’Assemblea dei soci che decide su due importanti cose: l’approvazione del Bilancio e della programmazione annuale; vi invito caldamente a partecipare anche in considerazione del fatto che in questa giornata cade il 9° compleanno associativo che festeggeremo presentando il nuovo libro del socio fondatore Andrea Pongetti, descritto nel prosieguo.
Al termine trovate l’o.d.g. del Direttivo e della stessa Assemblea.
Buon 2020.
Marco Severini
Presidente ASC

1)    Taormina, mercoledì 8, Bar Mocambo (Piazza 9 Aprile, 8), ore 17.00, presentazione del libro Il circolo di Anna. Donne che precorrono i tempi (Ed. Zefiro, 2019). Presenta il socio Jacopo Sciglio.
2)    Senigallia, lunedì 13, Sede associativa (via Chiostergi, 10), Sala “Chiostergi” del Centro Cooperativo Mazziniano, ore 18.00, presentazione del libro Non solo un gioco. Le Marche del calcio di Andrea Pongetti (Ed. il lavoro editoriale, 2019). Dialogano con l’autore Marco Severini e il giornalista Nicolò Scocchera NEWS
3)    Macerata, mercoledì 15, ore 17.00, Biblioteca Statale (via Garibaldi, 20) presentazione del libro Licia. Storia della prima italiana che denunciò un questore (Pensiero e Azione Editore, 2019) di Marco Severini: sarà presente l’autore. NEWS
4)    Trecastelli, domenica 19, ore 17.30, Museo Nori de’ Nobili (Villino Romualdo-Ripe), presentazione del n. 4 della rivista “Centro e periferie” intitolato Le donne. Storie di alcune prime fra loro: intervengono le autrici di questo numero.
5)    Senigallia, venerdì 31, ore 18.00, Libreria Iobook (Via Cavour, 32), presentazione del libro Licia. Storia della prima italiana che denunciò un questore (Pensiero e Azione Editore, 2019) di Marco Severini: sarà presente l’autore. NEWS


Ricordo che lunedì 13 gennaio si terrà presso il Centro Mazziniano, alle ore 17.00, la prima riunione del Consiglio Direttivo ASC e, alle ore 17.30, la prima Assemblea dei Soci.
Per entrambi vale il seguente ordine del giorno:

1.     Bilancio 2019
2.     Programmazione annuale 2020
3.     Varie ed eventuali




mercoledì 25 dicembre 2019

domenica 10 novembre 2019

QUADERNI n. 2 del 2019

                                                                   SOMMARIO
info:quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 1 novembre 2019

ASC Senigallia



NOVEMBRE 2019
LA FRASE del MESE
L’intelligenza non ha sesso,
 non ho mai avuto complessi di sorta,
ho lavorato sempre con entuisiasmo, tutto qui.
Margherita Hack (1970)

Gent.me Socie e Gent.mi Soci,
trovate in questa mail la programmazione del mese corrente.
Ricordo che l’unico Open day del mese, dedicato ai soci che intendono presentare particolare progetti, si svolgerà lunedì 25. Il 30 novembre p. v. scadono invece le consegne per i contributi della rivista associativa «Centro e periferie» e per Storie di Natale 2019.

Cordiali saluti.
Marco Severini
Presidente ASC

1)      Chiaravalle, giovedì 7, Associazione Culturale Isola (via Giordano Bruno, 3), ore 18.00, 2° ciclo della rassegna “Leggere la storia per costruire il futuro”, il socio Ruggero Giacomini presenta il suo volume Il processo Stalin (Ed. Castelvecchi, 2019). Introduce il socio Carlo Vernelli.  NEWS
2)      Senigallia, venerdì 8, Biblioteca “Antonelliana” (via O. Manni, 1), ore 17.30, per la XX edizione della rassegna “Incontri con la Storia”, presentazione del libro C’è sempre il sole dietro le nuvole. Vita e opere di Jean Webster della socia Sara Staffolani (Ed. Flower-ed, 2018). Presenta e dialoga con l’autrice la direttrice scientifica ASC Lidia Pupilli NEWS
3)      Castelfidardo, sabato 9, Salone degli Stemmi (Palazzo comunale, Piazza della Repubblica 8), ore 16.10, nell’ambito del Convegno di studi “Le donne nel Risorgimento”, relazione della prof.ssa Lidia Pupilli sul tema Le donne marchigiane nel Risorgimento. NEWS
4)      Jesi, martedì 12, Palazzo dei Convegni, (Corso Giacomo Matteotti, 19), ore 17.15, Beatrice Bartolini, presidente dell’Anmig locale, presenta il libro di Marco Severini, In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna (1919) (Ed. Marsilio, 2019); partecipa il socio Mario Gazzellini. Sarà presente l’autore.
5)      Ancona, giovedì 14, Biblioteca del Consiglio Regionale (P.zza Cavour, 23), ore 16.30, presentazione del libro In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna (1919) (Ed. Marsilio, 2019). Intervengono Antonio Mastrovincenzo, Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Mariantonia Sciarrillo, Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, l’autore dell’opera.
6)      Senigallia, venerdì 15, Biblioteca “Antonelliana” (via O. Manni, 1), ore 17.30, per la XX edizione della rassegna “Incontri con la Storia”, presentazione del libro Canterino 1919-2019. Centenario. La breve storia del villaggio dei minatori" (2019), di Ardenio Ottaviani. Introduce Marco Severini, dialoga con l’autore Federica Mencarelli.
7)      Ascoli Piceno, domenica 17, Libreria Rinascita (Piazza Roma, 7), ore 17.30, presentazione del libro di Marco Severini, In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna (1919) (Ed. Marsilio, 2019). Dialogano con l’autore i soci Giuseppe Vaglieco e Rita Forlini.
8)      Macerata, giovedì 21, Aula “Shakespeare” (ex A)-Sede didattica “G. Tucci” (Corso Cavour, 2), ore 17.30, per il ciclo “I Giovedì del Dipartimento”, presentazione del volume associativo Viaggiare nel mondo in guerra 1939-1945 (Ed. Marsilio, 2019, a cura di M. Severini). Saluti del Direttore di Dipartimento, prof. Carlo Pongetti. Partecipano il curatore e i co-autori Lidia Pupilli, Elena Santilli e Michele Servadio.
9)      Bologna, venerdì 22, SPAZIØ -99 (Via Curiel, 15/2), ore 18.00, presentazione del volume associativo Viaggiare nel mondo in guerra 1939-1945 (Ed. Marsilio, 2019, a cura di M. Severini). Partecipano i co-autori Silvia Boero e Roberto Cresti e Paolo Petrosino, La Vocazione di Wilhelm.
10)  Senigallia, venerdì 22, Biblioteca “Antonelliana” (via O. Manni, 1), ore 17.30, per la XX edizione della rassegna “Incontri con la Storia”, presentazione del libro Anna Ximenes. Storia d’amore e di rivoluzione, di Bianca Tragni (Ed. Lebellepagine, 2019). Presenta Lidia Pupilli, dialoga con l’autrice Federica Mencarelli. NEWS
11)  Senigallia, lunedì 25, Sede associativa (via Chiostergi 10), ore 17.30-19.00, Open day.
12)  Moie (An), mercoledì 27, Università degli Adulti della Media Vallesina (via Carducci, 29), ore 16.30, presentazione del libro Le Marche per la libertà. Donne, uomini, scelte, eventi e luoghi (Ed. Ventura, 2019), a cura di Lidia Pupilli. Sarà presente la curatrice; introduce il presidente associativo.
13)  Acquasanta Terme (Ap), sabato 30, Tensostruttura, spettacoli di Emiliano Valente “Mi troverai tra le costellazioni. Storie di Resistenza picena”, ispirato alle persone e ai fatti che si svolsero tra settembre 1943 e giugno 1944, promosso dall’Anpi provinciale di Ascoli; partecipa l’ASC nella persona della Vice presidente Rita Forlini. NEWS



giovedì 17 ottobre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO N. 4 del 2018 Copertine


ANNO LXXX, Supplemento IX, 2018, n. 4
In Copertina
Medaglia della Vittoria coniata e firmata da Luciano Zaniella
prodotta in tiratura limitata
67 mm di diametro e pesa 140 grammi
Disponibile in bronzo similoro
E' possibile richiederla alla Presidenza dell'Istituto del Nastro Azzurro
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

giovedì 10 ottobre 2019

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO Sommario e Nota Redazionale

 SOMMARIO
 Anno LXXIX, Supplemento IX, 2018, n. 4, 10° della Rivista “Quaderni”  www.istitutodelnastroazzurro.it indirizzo:centrostudicesvam@istitutonastroaz zurro.org 

Editoriale del Presidente.  Carlo Maria Magnani: 


IL MONDO DA CUI VENIAMO: LA MEMORIA           

APPROFONDIMENTI 

AA.VV, La Battaglia di Vittorio Veneto. Ricostruzione ed Analisi.
Luigi Marsibilio, La Battaglia di Vittorio Veneto 
Osvaldo Biribicchi, Comando Supremo Regio Esercito. Le truppe italiane negli altri campi della Grande Guerra 
Massimo Coltrinari, Un elenco Glorioso. Le Armate Italiane a Vittorio Veneto nella versione del Comando Supremo.
 Alessia Biasiolo, L’Impero italiano in epoca fascista 

DIBATTITI 
Giovan Battista Birotti, Soldati e contadini. L’Esercito giapponese nel periodo Meiji (1868-1912)

ARCHIVIO 
Redazionale, Chiara Mastroantonio, Lo Statuto della Legione AzzurraPag.00 

MUSEI,ARCHIVI E BIBLIOTECHE 

Alessio Pecce, Giulio Moresi, aspirante ufficiale, bersagliere, caduto il 17 agosto  1917 sull’Hermada, sul Carso. Il Ricordo  

Posteditoriale: Antonio Daniele, Il Calendario azzurro per il 2019

IL MONDO IN CUI VIVIAMO: LA REALTA’ DI OGGI 

UNA FINESTRA SUL MONDO Sandra Milani, L’uso delle sostanze stupefacenti come strategia nella guerra e nel terrorismo islamico

GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE Luca Bordini, Riflessioni sulla comunicazione digitale delle Forze Armate 

Autori. Hanno collaborato a questo numero.
Articoli di Prossima Pubblicazione
Segnalazioni Librarie. 

CESVAM NOTIZIE Centro Studi sul Valore Militare 

I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, V, 2018,  Maggio 2018, n. 30 
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VI, 2018  Giugno 2018, n.31.
I “Quaderni on Line”, Supplemento on Line, Anno 5°, VII, 2018, Luglio 2018, n. 32

“Quaderni” on line sono su: www.valoremilitare.blogspot.com 

PER FINIRE Massimo Coltrinari,  Il Valore Militare attraverso le Cartoline Militari ed oltre 

Nota redazionale: Il seguito di riflessioni in questo fine anno non può portare che ad aggiustamenti sulla attività del CESVAM. Si dovrà porre maggiore attenzione alle attività esterne del CESVAM stesso e porre delle pregiudiziali di collaborazione che siano allineate al livello di ambizione del CESVAM. Il dibattito che necessariamente deve esistere all’interno deve passare attraverso una distinzione. L’Istituto del Nastro Azzurro ha due componenti che lo distinguono dalle altre Associazioni 
Combattentistiche.  La prima. È quella dell’associazionismo combattentistico” in cui è necessario porre alla base la componente militare, quella di chi ha mostrato il proprio valore militare e gli è stato riconosciuto, quella associativa e in parte reducistica. Tutti elementi che fanno capo, almeno per i militari, alla legge dei Principi del 1977 che deve animare ogni militare della Repubblica se si vuole definire tale. In pratica è una funzione verso l’interno dell’Istituto, nelle sue componenti ed articolazioni.  La seconda. Quella di Ente Morale, che deve ispirare l’azione dell’Istituto del Nastro Azzurro al pari dei suoi similari (Istituto della Previdenza Sociale, Istituto per la Storia del Risorgimento, Croce Rossa, ecc.) in cui la componente militare è sempre presente, in cui emerge quella di chi ha mostrato il proprio valore militare, ma non gli è stato riconosciuto ufficialmente con le previste decorazioni e modalità, in cui emergono in oltre misura la disponibilità, l’altruismo, il senso di appartenenza, le tradizione militari dei Corpi e delle Unità, il senso del servizio, e soprattutto la volontà di portare i principi statutari anche verso l’esterno, verso le componenti della società civile, le nuove e le vecchie generazioni, nelle forme più efficaci. In pratica è una funzione verso l’esterno dell’Istituto.  Fra le due componenti vi deve essere sinergia, armonia, collaborazione. Occorre in tutti i modi che non emergano contrasti, invidie, contrapposizioni, prese di posizioni imposte, intolleranza. Qualora queste emergessero sarebbe un gravissimo errore quello di affrontarle di petto, con ”fieri ed animati accenti”; più opportuno ed intelligente sarebbe la soluzione che adotti pazienza, silenzio, comprensione e soprattutto mettere spazio e tempo per spegnere ogni fuoco o fuocarello. A questo proposito viene in aiuto Italo Calvino, il quale scrive in “Le città invisibili” 

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se n’è uno, è quelle che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne: il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in merito all’inferno, non è l’inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” 


mercoledì 25 settembre 2019

Emeroteca del Nastro Azzurro



 E' stato fatto il collegamento tra
 la Emeroteca dell'Istituto del Nastro Azzurro
Roma
 e le Biblioteche in essere

mercoledì 11 settembre 2019

Un pomeriggio a Sitria

Archeoclub di Cagli

Sabato 14 settembre organizza

UN POMERIGGIO A SITRIA

una visita guidata alle preziose testimonianze architettoniche dell’abbazia di S.
Maria, creata sulle pendici del Monte Catria agli inizi del secondo millennio da S.
Romualdo da Ravenna, fondatore dell’ordine dei Camaldolesi

Nell’occasione, fra le 15 e le 18, interverrà, con brevi sintesi storiche e risponderà
alle domande dei presenti, il prof. Ettore Baldetti, curatore del volume
“Santa Maria di Sitria. Fonti scritte di un’abbazia romualdina sull’Appennino

Umbro-marchigiano (1013 - 1390)”,

recentemente stampato dalle Arti Grafiche Editoriali (AGE) di Urbino, in vendita

presso il vicino eremo di S. Croce di Fonte Avellana.

Nella sede monastica camaldolese, residenza del celebre riformatore e priore Pier
Damiani, ricordata da Dante Alighieri nel XXI canto del Paradiso e distante appena 7
km., sarà poi possibile una piacevole sosta per conoscere la quotidianità di una sede
religiosa ultramillenaria.

mercoledì 4 settembre 2019