venerdì 30 giugno 2023
martedì 20 giugno 2023
Volume. MALGRADO. La verità sul generale Luigi Capello
sabato 10 giugno 2023
Ritratto di Francesco Baracca, Book.it
Recensione
Mentre troppi alzano la voce, abbaiano alla luna e vorrebbero tutto e subito, senza però sapere precisamente cosa né come farne uso, l’Italia ha urgenza spasmodica di recuperare la “misura umana” degli antichi vituperati sofisti: il tono medio dei moderati che sin dall’antichità incitavano i concittadini a occuparsi con dedizione e responsabilità della “politica”, la più affascinate e impegnativa delle “arti”, all’opposto della “spartizione della torta”. Tornare alla politica vera, fondata sul dialogo predicato da Socrate, il filosofo ateniese condannato a morte perché invitava a incardinare il governo della città sull’educazione, è anche la via più sicura per ricondurre i cittadini alle urne; in linea con il liberalismo classico propugnato da giureconsulti quali Giovanni Cassandro, ricordato in queste ore dal presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Alla vigilia di un voto non meno rappresentativo di precedenti turni elettorali, va chiarito che un ulteriore aumento dell’astensionismo suonerebbe quale campanello di allarme e metterebbe fatalmente la sordina al confronto sulle ancora confuse proposte di riforme della Costituzione. È l’ora del coraggio silenzioso, dell’eroismo paziente e silente: virtù nient’affatto estranee alla tradizione patriottica.
Quando Francesco Baracca spiegò a d’Annunzio il suo eroismo
Nel Centenario della fondazione dell’Aeronautica militare Maria Luisa Suprani Querzoli pubblica “Ritratto di Francesco Baracca” (Bookness.it), due anni addietro preceduto da “La Grande Guerra di Francesco Baracca” (ed. CartaCanta): oltre trecento pagine, ricche di fotografie e complete di ampia bibliografia. Con vivida efficacia narrativa Suprani Querzoli va oltre la biografia in senso stretto del più celebre e pluridecorato asso dell’Aviazione italiana. Ne fa comprendere la grandezza umana collocandolo, all’alba del volo aereo e del rapido avvento della “cavalleria del cielo”, negli anni precedenti la conflagrazione europea dell’estate 1914.
Nato a Lugo di Romagna il 9 maggio 1888, allievo dell’Accademia Militare di Modena dal 1907, sottotenente dell’Arma di Cavalleria, dopo il corso di specializzazione alla Scuola di Cavalleria di Pinerolo, nel 1912 il ventiquattrenne Baracca optò per l’aviazione. Già ammiratore e seguace del “metodo” introdotto nell’equitazione dal capitano di cavalleria Federico Caprilli, di cui molto, bene e ripetutamente ha scritto il colonnello Carlo Cadorna, sino a “Equitazione naturale moderna” (ora nelle edizioni BastogiLibri), anche da aviatore Baracca puntò alla perfezione fondata sull’armonia tra spirito e materia. Conseguito il brevetto di pilota a conclusione del corso a Bétheny, nei mesi della neutralità dell’Italia tornò nuovamente in Francia per familiarizzarsi con il caccia Nieuport 10.
Suprani Querzoli ripercorre le attese, le speranze e i sogni del giovane Baracca sin dai primi vittoriosi duelli con l’aviazione austro-ungarica, analizzando minuziosamente i suoi successi a fianco di altri provetti ufficiali della subito leggendaria 91^ Squadriglia. Ma ricorda anche le difficoltà incontrate da Giulio Douhet, profeta dell’Arma aeronautica, nel far comprendere la portata non meramente tattica dell’aviazione militare, inizialmente concepita quale mero supporto alla fanteria dal cielo, sia per propiziarne l’avanzata, sia per inseguire e colpire il nemico in ritirata. La nuova Arma secondo Douhet poteva e doveva essere decisiva per risolvere qualunque conflitto in tempi rapidi, con bombardamenti massicci sul sistema produttivo nemico, costretto alla resa. Era l’intuizione dell’impiego dell’aviazione che si affermò nella seconda guerra mondiale e vale tuttora. La sua affermazione comportava un mutamento profondo nella concezione della guerra e dell’impiego degli strumenti per combatterla e vincerla, con tutti le sue ripercussioni dirette e collaterali, anzitutto sui “civili”. Occorreva un cambio radicale non solo psicologico ma “morale”, come era avvenuto secoli prima con l’invenzione e lo sviluppo dell’artiglieria, tra la fine del Quattrocento e inizio del Cinquecento, e con l’introduzione dei fucili di precisione e delle mitragliatrici, nella seconda metà-fine dell’Ottocento. Il combattimento iniziava e si risolveva da distanze via via crescenti. Chi sparava non aveva percezione alcuna del “volto” né dell’“identità” del nemico, retrocesso a “bersaglio”, disumanizzato. Dalla Guerra di secessione negli Stati Uniti d’America e da quella franco-prussiano-germanica del 1870-1871 l’artiglieria aveva iniziato a plasmare il nuovo combattente. Ma fu la Grande Guerra a segnare la svolta.
L’arma aerea si librò a lungo in uno spazio suo proprio: “celeste”, originariamente e ancora costitutivamente cavalleresca, ma nondimeno già “al di là” dell’ordinario. Ne avrebbe scritto Friedrich Nietzsche se ancora fosse stato vivo. Il confronto dialettico tra i due mondi spirituali è evocato da un lungo passo di una “conversazione” tra Francesco Baracca e Gabriele d’Annunzio, entrata nella “narrazione” sin dalla biografia dell’asso scritta da Foschini nel 1939 e ricalcata da Romersa in “Francesco Baracca, Cavaliere del Cielo” (Istituto Poligrafico dello Stato, 1968). Benché probabilmente non sia mai avvenuta o comunque non nei termini solitamente narrati, Suprani Querzoli ha il merito di riportarla proprio perché essa ha il pregio di chiarire le loro due “visioni”. Merita rileggerla.
“Una sera, il Poeta volle Baracca a cena con sé, nella sua casa di Cividale. Sedettero a tavola soli, in una stanza che D’Annunzio, per l’occasione, aveva adornato con una gran quantità d’uccelli impagliati, aquile reali e gabbiani dalle ali spiegate”. Dopo averlo a lungo scrutato con l’occhio che “non era sotto vetro”, sporgendosi il Vate gli chiese: “Francesco, insegnami il tuo segreto. Tu devi sentirti corazzato ai colpi nemici, invisibile, trasfigurato in una nuvola, con la folgore in seno, non è così?”. “Non è proprio come dici tu – gli rispose Baracca. Sarebbe troppo bello. Il combattimento è semplice. Il ragionamento è crudele. Matematico. O tu o io; del resto l’impone l’istinto. Gli aeroplani si accendono, diventano torcia e tu senti nella tua carne l’atrocità di quella morte. Come si fa?” “Allora?” – incalzò d’Annunzio. “Vedi – fu la risposta – mi riesce difficile spiegartelo. Forse perché non c’è nessun segreto…Voli, combatti e basta. Tutto sta nella rapidità. Vederlo, chiuderlo nella mira, assalirlo a colpo d’occhio. Anche la scherma della difesa cambia di volta in volta. Mestiere e niente altro. Niente nuvola, perciò, niente fulmine”.
Coraggio a tutta prova, certo; ma anzitutto preparazione tecnica, “mestiere delle armi” appunto, e velocità, precisione. E spietatezza, s’intende. È la guerra. Mentre ancora molti ritenevano che l’aeronautica militare fosse solo “una meteora brillante, cioè un passaggio, luminoso ma solo e sempre passaggio”, a coglierne tutta l’importanza innovativa, non solo bellica, più e meglio di altri fu Vittorio Emanuele III, che seguì di persona le epiche imprese dell’aviazione, in specie della 91^ Squadriglia e di Francesco Baracca, che decorò di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ne scrisse a casa il Comandante Supremo Luigi Cadorna: “Abbiamo assistito tre ore fa a uno straordinario duello aereo (…) Uno dei cacciatori è il capitano Baracca, già compagno di Lello “, cioè di suo figlio Raffaele, futuro generale, come erano i Cadorna da generazioni, e poi comandante del Corpo Volontari della Libertà (per assumere la carica non esitò a farsi paracadutare al Nord benché ormai anziano).
In quella “visione” napoleonica, fucina di “valori” e, conseguentemente, di “meriti”, in una lettera al figlio, Paolina Biancoli Baracca non esitava a deplorare che tardassero a promuoverlo maggiore: “…non si ha da guardare all’età. Così fanno le altre Nazioni e si sa che in Inghilterra uno è generale a 27 anni; così si incoraggia l’uomo”.
La grandezza del “fratello” Baracca
Tra le leggende che si sono addensate intorno alla figura e alla memoria di Baracca una riguarda la sua iniziazione alla massoneria: un tema rimasto ai margini del bel libro di Suprani Querzoli. Poiché essa è data per certa anche dalle biografie diffuse in internet, è il caso di dedicarvi due parole. In “Mille volti di massoni” Giordano Gamberini, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, scrisse che l’asso dell’aviazione militare italiana appartenne con il 18° grado del Rito scozzese antico e accettato a una “officina” della Gran Loggia d’Italia (detta “di Piazza del Gesù”), ma non addusse prove documentarie. In “Annales. Gran Loggia d’Italia degli A∴L∴A∴M∴, 1908-2012” (ed. Atanor) Luigi Pruneti, gran maestro della Gran Loggia d’Italia, esplorate tutte le carte a sua disposizione, scrisse invece che Baracca “era membro della loggia Dovere e Diritto di Lugo di Ravenna, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia”, nella cui “matricola” tuttavia il suo nome non compare affatto. All’indomani della sua morte e nel corso delle solenni esequie a Lugo nessuna delle due Comunità massoniche rivendicò l’affiliazione di Francesco Baracca. Se non in quel momento, quando? Egli era all’apice della gloria e le due Comunità erano in perfetta sintonia con il Re e, soprattutto dopo la sostituzione di Luigi Cadorna con Armando Diaz al Comando Supremo, con i vertici militari. Il riserbo sulla sua non documentata iniziazione e i cavalleresco scambio di appartenenza tra due grandi maestri sono l’unica certezza sull’ascesa di Baracca nelle Valli Celesti durante la decisiva Battaglia del Solstizio (giugno 1918), quando gli italiani fermarono l’ultima disperata offensiva austro-ungarica.
La grandezza di Baracca sta nell’essere stato cittadino esemplare e di aver fatto la propria parte per la patria e le sue istituzioni, nate dalla fusione tra la Corona di Casa Savoia, le cospirazioni (anche settarie) e la partecipazione popolare ispirata da Giuseppe Garibaldi, dal 1859 “generale dell’Armata Sarda”.
Eroismo non per caso ma quotidiano: silente e paziente
Proprio il Capo della Real Casa di Savoia, il principe Aimone, Duca di Savoia e di Aosta, e un altro Garibaldi, Francesco, figlio della sempre rimpianta Anita Garibaldi Hibbert, a sua volta figlia di Ezio Garibaldi, sono autori della prefazione e dell’introduzione al poderoso volume di Alessandro Mella, “Eroi con le Stellette. Storia e storie di soldati italiani” (ed. Marvia).Già apprezzato autore di molte opere, in 444 pagine Mella raccoglie il frutto di decenni di letture e ricerche d’archivio distillate in articoli per varie testate. Con modestia pari alla sua generosità (si presenta anche come “divulgatore”, quasi fosse riduttivo), Mella scrive che i danteschi novantanove capitoli “ritratti”capitoli del suo nuovo libro, arricchiti da quattro appendici e da vastissima bibliografia, non sono collegati da uno stretto filo logico. “Ma, egli osserva, ci sono il caso, la chimica delle cose, i meccanismi che non possiamo capire, le stranezze e coincidenze per le quali, a volte, si ha l’impressione che siano loro a chiamare noi”. Il “filo” dell’opera in realtà è robustissimo: è l’“eroismo” che contraddistingue i “personaggi” proposti dal volume, tutti accompagnati da un ritratto e da una o più fotografie. L’eroismo – argomenta Mella – “può non essere solo e soltanto, quello clamoroso, figlio di un’azione straordinaria e magnifica. Esso può configurarsi anche come una vita condotta con spirito di sacrificio, idealismo, servizio, volontarismo, amore per valori ed ideali limpidi e cristallini come ruscelli alpestri”, “con o senza divisa, con o senza glorie incredibili a raccontarsi, eroi quotidiani”. Lo ribadisce il Principe Aimone di Savoia: “L’eroismo può essere fatto di tante piccole cose, di gesti quotidiani, di un’esistenza condotta con sobrietà e buoni sentimenti. Con vivo attaccamento ai valori della nostra civiltà”. Costituisce, aggiungiamo noi, lo “zoccolo duro” sul quale, quando necessario, fanno leva i protagonisti della Storia, come suo zio, il duca Amedeo d’Aosta, viceré d’Etiopia, di cui ripercorre l’esemplare vicenda bellica e morale.
Disposti in ordine rigorosamente alfabetico (da Maria Abriani, medaglia d’argento della Grande Guerra, sino a Gaetano Zoppi, 1850-1948, asceso a senatore del Regno) i personaggi ritratti da Mella costituiscono altrettante tessere del mosaico della Nuova Italia, senza alcuna preclusione. A quanti si spesero nelle battaglie per l’unità nazionale, seguono uomini e donne dall’età di Vittorio Emanuele II a questo dopoguerra, passando attraverso due conflitti mondiali. Vi compaiono militari di tutte le armi e dei loro più diversi corpi e specialità. Si susseguono sacerdoti (come don Giulio Bertini), partigiani e, perché no?, alpini della Repubblica sociale italiana (Renato Assante).
Nella prefazione il principe Aimone di Savoia ricorda le parole di Silvio Geuna a proposito di Eddy Sogno, molto caro a suo padre, Amedeo: “Di eroi ne nascono pochi. Forse il Padreterno ce li manda quando vede che ne abbiamo bisogno”. Alla luminosa figura del conte Edgardo Rata Sogno del Vallino, “Eddy” in famiglia e per gli amici, Mella dedica dieci pagine fitte di citazioni e di documenti. Ne narra puntualmente le imprese, i libri (a cominciare da “Guerra senza bandiere”, cui aggiungerei “Fuga da Brindisi”, pubblicato nelle cuneesi edizioni dell’Arciere), le persecuzioni giudiziarie, le iniziative a fianco di innovatori come Randolfo Pacciardi e la sua piena “riabilitazione” politica da parte del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che lo volle incontrare a Torino.
I suoi “esecutori testamentari politici” (tra i quali l’autore di questi appunti) hanno sempre compreso la sottile ironia di quanto da Sogno dichiarato all’autore di “Testamento di un anticomunista”. Il conte “confidò” quanto non aveva mai fatto, né mai si era proposto di fare: quel “golpe” di cui era stato imputato. Tutt’altro aveva voluto: l’affermazione della libertà quale cardine dell’Italia postbellica, tornata in seno alle monarchie liberali e parlamentari dell’Occidente, qual era stata con i Re di Casa Savoia, le cui figure additò sempre ad esempio attualissimo di virtù civili.
In una tra le stagioni più difficili della storia d’Italia, qual è l’attuale, segnata dalla crescente disaffezione dei cittadini nei confronti dei “ludi cartacei”, ricordare il plurisecolare cammino degli italiani verso l’unità, l’indipendenza e la libertà può restituire linfa vitale alla politica, altrimenti ridotta al “teatrino” tante volte deprecato ma non ancora superato dal ritorno alla politica vera e grande di cui i cittadini hanno bisogno e diritto. Perciò vanno salutate con plauso opere come quelle di Soprani Querzoli e di Mella: non “parole” ma appelli morali.
Aldo A. Mola
martedì 30 maggio 2023
Dizionario minimo della Guerra di LIberazione. 1943 -1945 Glossario 1945
Glossario 1945. Il volume raccoglie i lemmi più significativi
dei quattro mesi, quelli del 1945, della Guerra di Liberazione, che sono stati
articolati tenendo presente l’approccio adottato per questo Dizionario, ovvero
si considera la Guerra di Liberazione, una guerra su cinque fronti. I fronti
sono: il Regno del Sud, il movimento partigiano, l’internamento sia in Germania
che in altri paesi, soprattutto neutrali, la resistenza dei militari italiani
all’estero, la prigionia. Questi fronti si sono formati contro il nemico
rappresentato nella coalizione hitleriana, nel contesto della campagna d’Italia
aperta con lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 dalla coalizione delle Nazioni
Unite contro la predetta coalizione hitleriana. L’Italia si era trasformata in
un campo di battaglia tra eserciti stranieri. I lemmi vengono presentati
inizialemnte secondo la forma alfabetica classica, poi sono suddivisi per
comparti, che sono 9, per facilitare una ricerca più immediata e poi come glossario
vero e proprio nella forma più concisa possibile. A corredo, oltre alla
bibliografia è stata predisposta una cronologia essenziale dei principali
eventi del 1945. Per l’uso di questo glossario si consiglia di consultare
prioritariamente il volume dedicato ai Percorsi di Ricerca /Indici.
Il Volume PUò essere chiesto alla Segreteria Generale. segrteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
sabato 20 maggio 2023
Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943 -1945
Il volume tratta dei QUATTRO mesi della Guerra di Liberazione,
il 1945.E’ descrizione indicativa e sommaria degli eventi che portarono alla
concessione delle 140 Medaglie d’Oro al Valor Militare del terzo anno della
Guerra di Liberazione, intesa questa come guerra degli italiani nel contesto
della campagna in Italia combattuta da una parte dalla Germania e suoi alleati,
dall’altra dalla coalizione delle Nazioni Unite. I suoi limiti di tempo sono
nell’anno temporale, cioè il 1945. I suoi limiti di spazio sono, principalmente
il territorio della penisola italiana, i territori degli Stati, alleati, nemici
o neutrali, coinvolti nella seconda guerra mondiale, nella accezione dei luoghi
ove a seguito degli eventi bellici o armistiziali vi erano soldati italiani
nella loro qualità di prigionieri di guerra, internati, o cittadini italiani
internati o deportati.
Vengono dati cenni alle vicende della conclusione della
Campagna in Italia, la consistenza, le motivazioni e le azioni conclusive del
movimento ribellistico alla coalizione hitleriana in Italia e a quello europeo,
oltre ai risvolti che già sono stati accennati nel Compendio 1943 e nel
Compendio 1944, ovvero il fenomeno dell’internamento, della resistenza dei
soldati italiani all’estero ed alla prigionia, che in questo anno trovano la
loro conclusione attraverso la fase del rimpatrio. In questo volume queste
componenti sono chiamate fronti, i fronti della Guerra di Liberazione. La
finalità che il volume si propone è quella di dare delle indicazioni di
larghissima massima affinché con queste si riesca ad avere strumenti idonei a
sviluppare ulteriori ricerche, utilizzando anche le altre componenti del
Dizionario.
Il volume è anche espressione di un progetto, titolato
appunto “Dizionario minimo della Guerra di Liberazione” che, insieme ad uno
precedente, titolato “Dizionario minimo della Grane Guerra sono parte di
progetti approvati dal Ministero della Difesa.
Il presente volume può essere chiesto alla Segreteria Nazionale. Email segreterianazionale@istitutonastroazzirro.org
mercoledì 10 maggio 2023
Il Corpo Italiano di Liberazione. Da Monte Marrone al Metauro. Marzo - Aprile 1944 Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
==, ==, Diario Storico
Militare del Corpo Italiano di Liberazione, Giugno, Luglio, Agosto 1944, Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito,
==, ==, Partecipazione
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Marche.
==,==, La
Partecipazione delle Forze Armate alla Guerra di Liberazione ed alla
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Stato Maggiore dell’Esercito,
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Liberazione. Scritti nel Trentennale., Roma, Ministero della Difesa, Stato
Maggiore dell’Esercito,
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Campana G., ( a cura di) Catalogo.
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Marche, Comune di Piagge, Istituto Regionale per
Campana G., (a cura di), Rapporto
sulle operazioni del II Corpo Polacco nel settore adriatico. Giugno-Settembre
1944, la guerra nelle Marche. Le battaglie di Ancona, Loreto, del Metauro,
della Linea Gotica in un documento del P.R.O., Ancona, Istituto Regionale
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Campana G., 1943-1947.
Il II Corpo d’Armata Polacco in Italia.,Ancona, Regione Marche, Museo della Liberazione di Ancona, Istituto
Regionale per
Campana G., Agosto
1944. Il II Corpo d’Armata Polacco a Senigallia,Ancona, Regione Marche, Museo della Liberazione di Ancona, Istituto
Regionale per
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Quarantennale della Liberazione di Jesi 20 luglio 1944. Archivio Pivetta.
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fronte del sud ed il fronte del nord nelle marche. Giugno-Settembre
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Coltrinari M., Giugno-Settembre1944.
IL fronte in Italia diviene secondario nella strategia alleata. La conclusione
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tecnico-operative dei gruppi di Combattimento, .in “Il Secondo Risorgimento
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dell’Esercito,
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1944/1945, Bad Nauheiem, Verlag Hans Henning Podzum, 1953
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del Corpo Italiano di Liberazione (C.I.L.). Ricordo di Leandro Lombardi G.,
Il Corpo Italiano di Liberazione, Roma,
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Mazzetti M., Aspetti
operativi della campagna primavera-estate
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Ancona, Deputazione di Storia Patria per le Marche, Comune di Ancona, 2006
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Italiano di Liberazione. Campagna d’Italia. Milano, Comune di Milano, 1963
Ricchezza A., Ricchezza G., L’ Esercito del Sud. Il C.I.L. dopo l’8 settembre, Milano, Mursia
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Sanfelice
di Monteforte F., “
Santarelli G., La
battaglia di Filottrano, Filottrano, Cassa Rurale ed Artigiana, 1986
Smolinska M., Smolinski J., Il II Corpo d’Armata Polacco nella campagna d’Italia (1944-1945), Varsavia,
Editore PAT Varsavia, 2008
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e la Dottrina degli ordinamenti dell’Esercito Italiano, Dalla Guerra di
Liberazione alla Arma Atomica Tattica, Roma, Ministero della Difesa, Stato
Maggiore della Difesa,
Urieli C., 1944. Verso
Urieli C., L’attesa, Jesi,
Edizioni Nicolini, 1975
Utili U., Ragazzi in
piedi!.... La ripresa dell’Esercito Italiano dopo l’8 settembre, Milano,
Mursia, 1979
domenica 30 aprile 2023
Fonti. Elenco degli Albi d'Oro disponibili per Regioni
La indicazione è per provincia geografica alla data del 30 aprile 2023
VALLE D'AOSTA nessuno
PIEMONTE Biella, Torino (2)
LOMBARDIA Bergamo,
LIGURIA Genova, Savona, Imperia, Chiavari
TRENTINO A.A. Bolzano
FRIULI V. GIULIA Pordenone
VENETO Treviso
EMILIA ROMAGNA Bologna, Imola, Modena
TOSCANA Pistoia, Arezzo, Prato
UMBRIA Terni
MARCHE Ancona, Jesi, Senigallia, Pesaro
ABRUZZI ----
MOLISE ---
CAMPANIA Napoli, Salerno
PUGLIE Bari, Foggia
BASILICATA
CALABRIA Catanzaro
SICILIA Catania
SARDEGNA ------
giovedì 20 aprile 2023
Albo d'Oro Nazionale dei Decorati Italiano ed Esteri dal 1792 ad oggi - Fonti
Una delle possibili fonti di insieme per la creazione e gestione dell'Albo d'Oro Nazionale potrebbe essere la raccolta ed eventuale catalogazione degli Albi d'oro pubblicati dal 1923 ad oggi. Da una prima ricognizione tutti gli Albi d'Oro editi si fermano agli anni novanta del secolo scorso. Un capitolo apposito sarà inserito nella Guida per la gestione ed implementazione dell'Albo d'oro, nelle sua versione del 31 dicembre 2023 e successive modificazioni
lunedì 10 aprile 2023
Albo d'Oro Nazionale dei Decorati Italiani Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi Bibliografia Elenco 1
ELENCO N. 1 BIBLIOGRAFIA
alla Data del 30 novembre 2022
Capone
F. Il Valore Militare nel Salento, Lecce,
Tipografia Gallucci, 1954, pag 246
Castellani
L., Pratesi L, Perticucci R., Guffanti A, Albo
d’Onore dei Decorati al Valor Militare della provincia di Arezzo, Montevarchi,
Federazione provinciale di Arezzo, 2006, pag. 146
Ferluca
L, Decorati al Valor Militare di Trieste,
Istria, Fiume Dalmazia, Trieste, Federazione Provinciale di Trieste, 1997,
pag. 441
Furiano
A., Decorati al Valore Militare e loro
congiunti della Tigullia, Chiavari, Federazione Provinciale di Chiavari,
1973, pag 200 (Dattiloscritto)
Gruppo Decorati
Ordine Militare d’Italia,
Ordine Militare d’Italia, Albo d’Oro 1815
– 1971, Roma, Arte Grafica Editoriale Romani, 1971, pag 746
Gruppo Medaglie
d’Oro, Le Medaglie d’Oro al Valore Militare. Bandiere 1929 – 1954. Individuali
1925 -1941, Roma,
Tipografia Regionale, 1965, pag 820, Volume I
Gruppo Medaglie
d’Oro, Le Medaglie d’Oro al Valore Militare. Bandiere 1943 – 1945. Individuali
1941 -1981, Roma,
Tipografia Regionale, 1982, pag 109
Gruppo Medaglie
d’Oro, Le Medaglie d’Oro al Valore Militare. Individuali
1942 -1949, Roma, Tipografia Regionale, 1965, pag 820, Volume II
Istituto
Storico del Volontarismo Italiano in Guerra - ISVG, I volontari nelle Forze Armate del Regno d’Italia. Campagna. settembre
1943 – maggio 1945, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito/Marina/Aeronautica,
Ufficio Storici Esercito/Marina/Aeronautica, 1981, pag 220
Maffucci
A., Albo d’Oro dei combattenti decorati
al Valore Militare della provincia di Pistoia, Pistoia, Federazione
Provinciale di Pistoia, s.d, Pag. 159
Pepe A., Associazione Nazionale Volontari di Guerra, Albo della Gloria. 610
Medaglie d’Oro al valor militare caduti in combattimento. 1859 -1943, Roma,
Giovanni Volpi Editore, 1976. pag 273
Presidenza
Nazionale, Statu e Regolamento. Aggiornati con le modifiche del XXIX Congresso
Nazionale, Roma,
Officine Grafiche San Marcello,, 2014, pag.40
Reggiani
L., Libro d’Oro della provincia di
Modena, Aggiornamento 1995 Modena, Federazione provinciale di Modena,
Tipografia TEM, 1995, pag. 82
Reggiani
L., Libro d’Oro della provincia di
Modena, Modena, Federazione provinciale di Modena, Stabilimento Poligrafico
Artioli, 1968, pag. 147
Revetto
R, Sezanne P., Imbrighi P.L., Gli Ordini
Cavallereschi, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito,
Ufficio Storico, 1997, pag 220
Rocca
U., Le Medaglie d’Oro al Valore Militare
della Repubblica Italian (1946 -2002), Roma, Tipocartotecnica, 2003,
pag.168
Scarpa
C., Sesanne P., Le Decorazioni al Valore
dei Regni di Sardegna e d’Italia (1793 -1946), Roma, Ministero della Difesa,
Stato Maggiore della Marina/Marina/Aeronautica, Ufficio Storici
Esercito/Marina/Aeronautica, 1976, pag. 480
Scarpa
C., Sesanne P., Le Decorazioni al Valore
della Repubblica Italiana. Medaglie al Valore e Croce al Valore militare, Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore della Marina/Marina/Aeronautica, Ufficio
Storici Esercito/Marina/Aeronautica, 1981, pag. 501
Scarpa
C., Sesanne P., Le Decorazioni al Valore
della Repubblica Italiana. Medaglie al Valore e Croce al Valore militare, Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito/Marina/Aeronautica,
Ufficio Storici Esercito/Marina/Aeronautica, 1981, 120
Scarpa
C., Sezanne P., Le Decorazioni del Regno
di Sardegna e del Regno d’Italia. Le Decorazioni al Merito, Roma, Ministero
della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito/Marina/Aeronautica, Ufficio Storici
Esercito/Marina/Aeronautica, 1987, Volume I, pag.487
Siccardi
F., I Decorati al Valore Militare della
provincia di Savona, Savona, Federazione Provinciale di Savona, 1975
Ufficio Storico
della Marina Militare, Le Medaglie di bronzo al Valore Militare dal 1889 al
1939, Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore della Marina, Ufficio Storico, 2001
Zampini
F., Militari Marchigiani, Decorati al
Valor Militare 1915-1918, 1940-1945 ed altri fronti, Pesaro, Stampato in
Proprio, 2014, Pag 519
venerdì 31 marzo 2023
INFOCESVAM. ANNESSO. A ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI. ANNO I, N. 1, Gennaio – Febbraio 2023, 1 marzo 2023
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO X, 37/38 N. 1, Gennaio –
Febbraio 2023, 1 marzo 2023
ANNESSO
A:
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Situazione
bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:
ALBO
D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI
ANNO
I, N. 1, Gennaio – Febbraio 2023, 1 marzo 2023
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I/1/01. La
decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso,
1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della
comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione citata o altra
notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga
omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI
DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO trova come naturale
complemento la piattaforma www.cesvam.org.
I/1/02 – L’Albo d’Oro
Nazionale dei decorati Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi è il naturale implemento e continuazione
dell’ARCHIVIO DIGITALE dei decorati, REALIZZATO NEL 20028/2010 dall’allora Presidente Zanardi. Pertanto il
predetto Archivio Digitale è propedeutico alla consultazione ed uso dell’Albo
d’Oro.
I/1/03 –
Progettazione. È
acquisito come documento di base il Progetto di Implementazione dell’Archivio
digitale presentato nel 20220 al Ministero della Diesa, denominato Report 1.
(settembre 2022)
I/1/04 - È stato
contattato, ed ha accettato, il Dott. M. Orioli, esperto e specialista di informatica,
che curerà la creazione di tutta la Banca dati dell’Albo d’Oro. Il Dott. Orioli
inizia a lavorare dal 1 Gennaio 2023. Diviene il primo operatore dell’Albo
d’Oro assumendo la qualifica di Utente.
I/1/05- Glossario. Per
“Utente” si intende la persona fisica preposta all’inserimento diretto dei dati
nella nel Data Base dell’Albo d’Oro. Sarà indicato di volta in volta il compito
assegnato. Uno speciale campo del Data base sarà utilizzato per indicare ogni
utente ed il numero degli inserimenti da lui effettuati. Questo permette,
successivamente, un riferimento per agevolare la fase di controllo.
I/1/06 - Responsabile. Il
Direttore del CESVAM è il responsabile della creazione dei Data base e
dell’utilizzo dell’Albo d’Oro, su mandato del Presidente Nazionale. È anche
Utente, ed in questa qualità detterà tempi e modi di sviluppo dell’Albo d’Oro
I/1/07 – Utenti iniziali sono i Sig. Coltrinari e
Orioli e le Sig.re, Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio. Le predette persone
svolgeranno attività di tutoraggio per i nuovi Utenti
I/1/08 – Albo d’Oro
Nazionale. Provincia di Imperia. Testo
base “Albo d’Oro della Provincia di Imperia. II Aggiornamento.1998. Inserimento
a partire da marzo 2023. Utente Dott. Manuel Vignola
I/1/09 – Albo d’Oro Nazionale. Provincia di Ancona.
Base. “Gli Azzurri della Provincia di Ancona” Ed. 1975. Sono stati inseriti al
28 Febbraio 2023 808 decorati singoli, con questa ripartizione 24, MOVM, 210
MAVM, 295 MBVM, 266 Croci al V.M., 5 Passaggio IN SPE, 5 Promozioni per Merito
di Guerra. Ordine Militare d’Italia, n. 4. I dati sono incompleti. Inizia la fa
due: revisione del testo.
I/1/10 – Albo d’Oro
Nazionale. Provincia di Savona. Testo
base “I Decorati al Valor Militare della Provincia di Savona Edizione 1973.
Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Nicolò Paganelli
I/1/11 – Albo d’Oro
Nazionale. Provincia di Firenze, di Pistoia, di Arezzo. È iniziato
l’inserimento dei dati di queste federazioni. Utenti: Mastrantonio, Monteverde,
Tomasini
I/1/12 – Albo d’Oro Nazionale. Decorazioni alla Truppe
dei Corpi Coloniali. Testo Base: Ales S., Dell’Uomo F., Bandiere, Stendardi,
Labari e Gagliardetti dei Corpi Militari dello Stato 1860-2007, Roma Ufficio
Storico Stato Maggiore Esercito. Con la Collaborazione del Dott. Giovanni
Cecini. Utente Massimo Coltrinari
I/1/13. - Progettazione.
È acquisito il report “Contenuti degli sviluppi del progetto. Banca dati
denominato Report2. (ottobre 2022)
I/1/14 - Progettazione.
La base di riferimento dell’Albo d’Oro sarà per provincia, sulla base dell’ordinamento
attuale della ripartizione della Repubblica Italiana. Fonte Atlante De Agostini
edizione 2023
I/1/15 - Il Dott. Lombardelli
ha offerto la sua disponibilità di tempo (3 ore settimanali) per l’implementazione
dell’Albo d’Oro. Ha avuto assegnato la lettera G del Volume “Gli azzurri della
Provincia di Ancona”
I/1/16 – Sulla piattaforma
www.cesvam sarà attivato una rubrica dedicata
interamente all’Albo d’Oro che riporterà anche il presente annesso e tutte le
osservazioni migliorative della Guida all’Inserimento
I/1/17 – Per la prima
decade di Marzo sarà attiva una Maschera di inserimento che dovrà portare: l’accesso
diretto al sito dell’Istituto del Nastro Azzurro; l’accesso diretto all’Archivio
Digitale “Zanardi” l’accesso diretto alla piattaforma www.cesvam.org. Inoltre l’accesso all’inserimento
del Decorato Singolo e del Decorato Collettivo oltre che la Visualizzazione di
questi due comparti
I/1/18 – Alla fine del I
Trimestre 2023 non sono stati completati gli inserimenti REVISIONATI per nessuna provincia. Gli Utenti attivi
sono 10, non attivi 13
I/1/19 – Per la prima
decade di marzo sarà approntata una tabella “Stato di Avanzamento degli
Inserimenti (Individuali e Collettivi) per Provincia con la seguente
(provvisoria) catalogazione A. Pronto per la Consultazione e Divulgazione B. Versione
Finale C. Stampato su Carta D. Revisione Inserimenti, E. Inserimento dati.
Queste catalogazioni saranno articolate in cinque sotto catalogazioni ciascuna
I/1/20 Progettazione. È
acquisito il “Disciplinare creazione Albo d’Oro Nazionale dei decorati al Valor
Militare” come report 3 (novembre 2022)
I/1/21 – Il presidente
Nazionale, Carlo Maria Magnani, come Utente, ha provveduto ad inserire i
Decorati della provincia di Imola.
1/1/22 – Nel mese di
Gennaio 2023 gli inserimenti sono stati: Tomasini (129), Mastrantonio (276),
Monteverde (153) Coltrinari (73), Bottoni (15). Coltrinari (127) Decorati
Collettivi
I/1/23 - Guida all’Inserimento. Una tabella di Gradi
equipollente Esercito, Marina, Aeronautica, M.V.S.N. sarà predisposta per
agevolare la compilazione del campo
I/1/24 – Nel Mese di febbraio
2023 gli inserimenti sono stati: Magnani (305) Tomasini (705), Mastrantonio
(495), Monteverde (405), Coltrinari (163), Bottoni (0), Lombardelli (41)
Baldelli (35), Madeddu (174), Olevano (38), Orioli (5) Trogu (19)
I/1/25 - – Prossimo
INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 MAGGIO 2023. I
precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) SI ANNESSO non ci
sono, il presente ed i prossimi sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito
dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su
www.valoremilitare.org.
lunedì 20 marzo 2023
INFOCESVAM, ANNO 37/38 N. 1 Gennaio - Febbraio 2023, 1 marzo 2023
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO X, 37/38 N. 1, Gennaio –
Febbraio 2023, 1 marzo 2023
X/1/651 La
decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di
edizione di INFOCESVAM, 626 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi.
Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes”
dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro
Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo
stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato alla indicazione dei
blog attivati come complemento della piattaforma www.cesvam.org
X/1/652 – Il Progetto
2022 dedicato al Museo dell’Istituto è stato sostituito, su iniziativa del
Presidente Nazionale da un altro dal titolo “Attività di esecuzione di ricerche
finalizzate alla edizione di pubblicazioni concernenti la data anniversaria
della Fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro. Tale progetto prevede la
edizione di volumi dedicati alla Storia dell’Istituto e di un Poster/Manifesto
X/1/653 – Albo d’Oro
Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Indetta una riunione il Alla data del
28 febbraio 2023 l’attivazione delle modalità di alimetazione sono in essere
per individuare le Federazioni da scegliere per l’ampliamento degli inserimenti
X/1/654 – Il volume
dedicato alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale a raggiunto la realizzazione del manoscritto
n. 3 Una sessione di ricerca è prevista per la prima decade di aprile sia
presso l’Archivio di Stato di Roma sia presso l’Ufficio Storico dell’Esercito a
Via Lepanto dal Direttore, e dal Dott.
Giovanni Riccardo Baldelli.
X/1/655 – Il Programma per le celebrazioni della
Fondazione dell’Istituto del Nastro azzurro è disponibile presso la Segreteria
Generale. Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org. Eventi Principali:
25 Marzo cerimonia all’Altare della Patria; 26 Marzo Santa Messa alla Chiesa di
Santa Maria in Cosmedin, Roma.
X/1/656 – CESVAM – PAPERS. Riordino dei numeri usciti
nel 2019, 2020, 2021 nella edizione su carta. Per la edizione 2022 la
titolazione prevede delle variazioni in relazione alle esigenze dell’Albo d’Oro
Nazionale
X/1/657 – Il blog www.uniformologia.blogspot.com
continua a pubblicare uniformi, distintivi. Gradi ed equipaggiamenti degli
Eserciti dell’Ex Patto di Varsavia.
X/1/658 – Progetto 2022/2
Libano. Predisposta la Copertina. Predisposto il manoscritto 1 con
l’impostazione, e la iconografia. Il Coautore Antonio Trogu ha predisposto
tutta l’iconografia, parte terza della pubblicazione
X/1/659 – Albo d’Oro Nazionale. Gli inserimenti al
termine del mese di gennaio per i decorati singoli sono stati 495. Hanno
prestato la loro opera come Utenti, i Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re,
Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio.
X/1/660 – Il
Dizionario minimo della Guerra di Liberazione ha visto il completamento dei
Compendi e dei glossari nel mese di febbraio. E’ disponibile. Info:
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
X/1/661 – Rivista
QUADERNI”. Il numero 2 del 2023, 28° della Rivista dalla Prima Edizone, sarà
interamente dedicato al Centenario e avrà una struttura ordinativa “ ad hoc”
X/1/662 – Progetto
2022/1. Volumi aventi per titolo “ L’Istituto del Nastro Azzurro in Italia e
nel Mondo. Il Valore Militare Italiano” incentrati sulla documentazione che
attesti le attività delle Federazioni/Sezioni/Gruppi sul territorio con cenni
iconografici e note storico-geografiche.
X/1/663 – Albo d’Oro
Nazionale. Federazione di Imperia. Testo
base “Albo d’Oro della Provincia di Imperia. II Aggiornamento.1998. Inserimento
a partire da marzo 2023. Utente Dott. Manuel Vignola
X/1/664 – Albo d’Oro Nazionale. Federazione di Ancona.
Base. “Gli Azzurri della Provincia di Ancona” Ed. 1975. Sono stati inseriti al
28 Febbraio 2023 808 decorati singoli, con questa ripartizione 24, MOVM, 210
MAVM, 295 MBVM, 266 Croci al V.M., 5 Passaggio IN SPE, 5 Promozioni per Merito
di Guerra. Ordine Militare d’Italia, n. 4. I dati sono incompleti. Inizia la fa
due: revisione del testo.
X/1/666 – Albo d’Oro
Nazionale. Federazione di Savona. Testo
base “I Decorati al Valor Militare della Provincia di Savona Edizione 1973.
Inserimento a partire da marzo 2023. Utente Dott. Nicolo Paganelli
X/1/667 – Progetto 2022/1.
Volumi riguardanti “ L’Albo d’Oro dei Decorati d’Italia”. Come noto nel corso
dei suoi cento anni di vita l’Istituto attraverso le federazioni ha edito
innumerevoli volumi dedicati ai Decorati delle singole provincie. La raccolta
di tutti questi annuari, riordinati rappresenta al momento L’Albo d’Oro Nazionale
a stampa del Valore Militare Italiano.
Sul sito dell’Istituto si darà conto di quanto sopra
X/1/668 – Albo d’Oro
Nazionale. Federazione di Firenze. Federazione di Pistoia, Federazione di
Arezzo. E’ iniziato l’inserimento dei dati di queste federazioni. Utenti:
Mastrantonio, Monteverde, Tomasini
X/1/669 – Albo d’Oro Nazionale. Decorazioni alla Truppe
dei Corpi Coloniali. Testo Base: Ales S., Dell’uomo F., Bandiere, Stendardi,
Labari e Gagliardetti dei Corpi Militari dello Stato 1860-2007, Roma Ufficio
Storico Stato Maggiore Esercito. Con la Collaborazione del Dott. Giovanni
Cecini. Utente Massimo Coltrinari
X/1/670 – Progetto 2022/1
Manifesto/Poster predisposto per la data anniversaria della fondazione. Ha lo
scopo di presentare alla popolazione scolastica in tutta Italia il valore
militare Italiano riportando in 16 riquadri che cosa è, che cosa fa, che cosa è
stato e quello che farà l’Istituto del Nastro Azzurro. IL formato è quello
Standard dei manifesti 70x100. I riquadri sono composti per 1/3 da foto (unica)
e dal testo /2/3
X/1/671 – Albo d’Oro
Nazionale. Sardegna. Non è stato ancora rintracciato alcun annuario di questa
Regione. E’ iniziato l’inserimento dei Decorati singoli. Alla data del 28
febbraio erano stati inseriti 167 Decorati di tutte le provincie della
Sardegna. Utente. Giorgio Madeddu
X/1/672 – Progetto 2022/1
Volume dedicato al fondatore Ettore Viola contenente una raccolta dei suoi
scritti sulla Grande Guerra e sulle sue vicissitudini politiche in contrasto
con il fascismo e con Benito Mussolini, sulla base della pubblicazione del
testo integrale alla guida del Fondo Ettore Viola alla Biblioteca-Archivio
della Camera dei deputati. E’ in corso
di pubblicazione su www.valoremilitare,blogspot.com
i punti salienti di detto fondo
X/1/673 – Albo d’Oro Nazionale. Gli inserimenti al
termine del mese di febbraio per i decorati singoli sono stati 1982, per un
totale dal 1 gennaio 2023 di 2477. I totale dei soci collettivi è 101 Hanno
prestato la loro opera come Utenti, i Sig. Coltrinari e Orioli e le Sig.re,
Bottoni, Tomassini, Monteverde, Mastrantonio.
X/1/674 – Il prossimo 13
marzo si terranno le sessioni di laurea dei Master attivati presso la Unicusano
(info:www.unicusano.it/ portale master)
X/1/675 – Prossimo INFOCESVAM
sarà pubblicato il 1 marzo 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio
2020) sono pubblicati su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.
giovedì 9 marzo 2023
martedì 28 febbraio 2023
Le Pubblicazioni del CESVAM 2014 2022 II Parte
COLLANA I LIBRI DEL NASTRO AZZURRO
LA PRIGIONIA NELLA GRANDE GUERRA
I. MASSIMO COLTRINARI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume I
Prigiona ed Internamento. Il Valore del combattente disarmato
II. MASSIMO COLTRINARI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume II
La geografia nei campi di concentramento in Austria-Ungheria
III. PIETRO BONCI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume III
Epistolario di prigionia.
IV. MASSIMO COLTRINARI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume IV
La Memoria. Caduti, Dispersi, Prigionieri, Reduci*
V. MASSIMO SQUILLACI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume V
La Memoria. l’Opera di Padre Giovanni Minozzi durante e dopo la grande guerra
VI MASSIMO COLTRINARI, GIORGIO MADEDDU, ALBERTO MARIA CARTA
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VI
La prigionia austriaca in Italia**
VII. MASSIMO COLTRINARI
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VII
La prigionia italiana in Austria-Ungheria.**
VIII. MASSIMO COLTRINARI GIORGIO MADEDDU
La Prigionia nella Grande Guerra. Volume VIII
La prigionia italiana in Germania **
** titolo provvisorio
EDIZIONI ARCHEOARES PER
L’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO
DIZIONARIO MINIMO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE
1943 - 1945
N.1 MASSIMO COLTRINARI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione. 1943 – 1945*
Una guerra su cinque fronti
N.2 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. Il 1943
Compendio. Il momento delle scelte
N.3 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 - 1945
Glossario
N.4 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. Il 1944
Compendio. Dalla speranza alla delusione
N.5 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945.
Glossario
N.6 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. Il 1945
Compendio. Una vittoria amara*
N.7 MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 - 1945
Glossario*
N.8. Tomo I MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBCCHI
Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione 1943 – 1945. *
Percorsi di ricerca. Indici
ORDINAMENTI MILITARI ITALIANI
GIOVANNI RICCARDO BALDELLI
Un Ventennio di preparazione ed una conclusione amara.
Gli ordinamenti del Regio Esercito predisposti tra le due guerre -1919-1939
TESTO - VOLUME I TOMO I
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022
GIOVANNI RICCARDO BALDELLI
Un Ventennio di preparazione ed una conclusione amara.
Gli ordinamenti del Regio Esercito predisposti tra le due guerre -1919-1939
DOCUMENTI - VOLUME I TOMO Ii
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022
MASSIMO COLTRINARI, LUIGI MARSIBILIO
Il Quadro di Battaglia del regio Esercito Italiano. 10 giugno 1940
Gli Istituti, La Fanteria.
VOLUME II – TOMO I
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022
MASSIMO COLTRINARI, LUIGI MARSIBILIO
Il Quadro di Battaglia del regio Esercito Italiano. 10 giugno 1940.
La Cavalleria, L’Artiglieria, Il Genio, La Guardia alla Frontiera, I Servizi, Le Truppe Coloniali.
VOLUME II – TOMO II
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022
LE VICENDE DEI MILITARI ITALIANI
IN RUSSIA 1941 -1953
MASSIMO COLTRINARI
Le vicende dei militari italiani in Russia
1941. Una avventura non necessaria.
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022
MASSIMO COLTRINARI
Le vicende dei militari italiani in Russia
1941-1942. L’avanzata nella steppa
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022*
MASSIMO COLTRINARI
Le vicende dei militari italiani in Russia
1942. La conquista del Donbas
Viterbo, Edizioni Archeoares, 2022*
*Volumi in preparazione