UNUCISANO. BIBLIOTECA "F.CATAPANO" FONDO MASSIMO COLTRINARI

Il Fondo "M Coltrinari" è stato creato per ampliare le fonti a sostegno delle tesi di laurea e ricerche anche dei Master di Storia Militare Contemporanea, Politica Militare Comparata, Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale,
Gli Apporti di volumi per l'anno indicato sono
2018 n. 159 per un totale di 159 volumi>
2019 n. 264 per un totale di 414 volumi
2020 n. 75 per un totale di 489 volumi
2021 n.101 per un totale di 580 volumi
2022 n. 250 per un totale di 830 volumi
2023 n. 310 per un totale di 1140 volumi
2024 n. 422 per un totale di 1572
2025 (marzo) n. 107 per un totale di 1674.
Emeroteca
Nella emeroteca sono presenti le seguenti riviste.
Storia Militare, Mensile.
Annate 1991.1992.1993.1994.1995.19961997, 1998, 1999, 2001 2007.2008.2009, 2015, 2016,2017,2018,2019,2020,2021,2022,2023,2024,2025
Storia Militare Briefing, Bimestrale,
Annate, 2017,2018,2019, 2020,2021,2022,2023,2024,2025 (in progress)
Storia Militare Dossier, Bimestrale
Annate 2021, 2013,2014,2015,2016,2017,2018,2019,2020,2021,20222,2023,2024, 2025 in progress
Il Secondo Risorgimento d'Italia, Rivista Trimestrale
Annate in progress
Rivista QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO, Rivista Trimestrale
Annate: in progress
La Emeroteca è stata creata per dare fonti iconografiche e mirate alle tesi di laurea e ricerche anche ai Master di Storia Militare Contemporanea, Politica Militare Comparata, Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale

UNIVERSITA' STUDI "NICOLO' CUSANO" TELEMATICA ROMA

UNIVERSITA' STUDI "NICOLO' CUSANO" TELEMATICA ROMA
BIBLIOTECA "FRANCESCO CATAPANO" FONDO MASSIMO COLTRINARI

Centro Studi di Castel d'Emilio ed Agugliano

Biblioteca Comunale di Agugliano


L'Apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 7 Volumi
LApporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 8 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 5 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 20 volumi

L'Apporto di Volumi per gli anni 2021,2022,2023,2024 è stato pari a zero (pandemia)
L'Apporto di Volumi per il 2025 in progress
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Mediateca Polverigi

Biblioteca
Fondo Coltrinari
Storia Militare Contenporanea
e Storia Militare delle Marche.

L'Apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 38 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 196 volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 75 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 3 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di
L''Apporto di Volumi per l'anno 2021,2022,2023 2 2024 è stato pari a 0 (Pandemia)
L'Apporto per l'anno 2025 in progress
(Info: federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)

Società Operaia di Mutuo Soccorso Castel d'Emilio

Biblioteca

Fondo Coltrinari


L'apporto di volumi per l'anno 2012 è stato di 10 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2013 è stato di 25 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2014 è stato di 50 Volumi
L'apporto di Volumi per l'anno 2015 è stato di 35 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2016 è stato di 30 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2017 è stato di 10 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2018 è stato di 18 volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2019 è stato di 6 Volumi
L'Apporto di Volumi per l'anno 2020 è stato di 18 volumi.
Per via della pandemia non vi sono stati apporti per gli anni 2021, 2022,2023. Gli apporti per il 2024 non vi sono stati. Per il 2025 ( in progress)
(info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

Biblioteca L. Radoni. Fondo Coltrinari

L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni -Fondo Coltrinari per il 2008 è stato di 965 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2009 è stato 983 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2010 è stato di 1003 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2011 è stato di 803 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2012 è stato di 145 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2013 è stato di 215 Volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L.Radoni - Fondo
Coltrinari per il 2014 è stato di 943 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2015 è di 523 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2016 è di 629 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2017 è di 354 volumi
L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2018 è di 106 volumi
L'apporto di volumi alla BibliotecaL. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2019 è 23 volumi L'apporto di volumi alla Biblioteca L. Radoni - Fondo Coltrinari per il 2020 è di 10 volumi (aprile)
Gli apporti per gli anni 2020, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025 (in progress) non è stato possibile attuarli in quanto i locali della Biblioteca non sono agibili ai visitatori.
info:federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

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venerdì 16 maggio 2014

Il Balletto russo: ricordando gli ottimi rapporti con il Console Russo nelle Marche

Mostra artistica «Il Balletto Russo» presso il Centro Russo di Scienza e Cultura

Il 16 maggio  alle ore 15:00 presso il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma si terrà la seconda presentazione della mostra “Il Balletto Russo”.
La mostra include le opere artistiche in vari generi – pittura, grafica, scultura – eseguite dall’artista emerito dell’URSS e membro effettivo dell’Accademia Russa di Belle Arti Nikolaj Nikogossyan e dei suoi allievi.
L’esposizione rappresenta un’occasione unica per ammirare la serie dei ritratti delle ballerine russe, dipinti e scolpiti dall’artista stesso, ben nota in Russia e all’estero. Saranno esposti inoltre i pastelli di E.Garshina ispirati ai balletti “Il Lago dei Cigni”, “Lo Schiaccianoci” e “La Bella Addormentata”.
Nell'ambito della mostra il 29 aprile alle ore 17:00 si terrà un master class per i bambini dai 5 ai 12 anni intitolato "Regalo per il 1 maggio fatto a mano". Guidati dalla maestra della Scuola d'Arte Elena Garshina i bambini potranno creare delle cartoline utilizzando la tecnica della pittura su vetro.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio della Duma di Stato, di Rossotrudnicestvo e della Galleria d’arte “Dresden”. Direttore artistico: Alla Demina.
La mostra sarà aperta fino al 22 maggio 2014.

Галина Уланова

Художественная выставка «Русский балет» в РЦНК

16 мая в 15:00 в Российском центре науки и культуры в Риме состоится повторная презентация выставки «Русский балет». Экспонаты выставки-произведения живописи, графики и скульптуры Народного художника СССР, действительного члена Российской академии художеств Николая Никогосяна и его учеников.
На выставке будут представлены широко известные в России и за рубежом живописные и скульптурные портреты знаменитых русских балерин работы Н.Никогосяна, а также серия пастелей и плакатов Е.Гаршиной на темы балетов «Лебединое озеро», «Щелкунчик» и «Спящая красавица».
В рамках выставки 29 апреля в 17:00 состоится мастер-класс для детей 5-12 лет "Подарок к 1 мая своими руками". Под руководством опытного преподавателя детской Художественной школы Елены Гаршиной юные гости РЦНК смогут изготовить открытки в технике витражной живописи.
Выставка проводится при поддержке Государственной думы, Министерства культуры России, Россотрудничества и Арт-Галереи «Дрезден». Руководитель проекта Алла Демина.
Выставка продлится до 22 мая 2014 года.
Галина Уланова
-- 

Centro Russo di Scienza e Cultura
Piazza Benedetto Cairoli, 6
00186 Roma
tel.39 0688816333

logistica@centroculturalerusso.it
Seguici su Facebook http://www.facebook.com/centrorusso

martedì 13 maggio 2014

Um "amarcord" di vero interesse

VENERDI' ARRIVANO AD ANCONA LE 500 AUTO D'EPOCA DELLA "MILLE MIGLIA"                                                    


Arriva ad Ancona la Mille miglia, la mitica gara che si svolse, in versione agonistica, tra il 1927 e il 1957. Venerdì prossimo (16 maggio), a partire dalle 14 sono attese in città ben 450 auto d'epoca alle quali vanno aggiunte 60 Ferrari per un memoriale dedicato a Enzo Ferrari. Tra le auto anche splendidi esemplari unici di vetture selezionate tra i modelli che parteciparono alla gara storica e condotti da equipaggi provenienti da tutto il mondo.
Questo l'itinerario di massima: Falconara – Stazione – via XXIX Settembre, piazza della Repubblica – corso Garibaldi – piazza Cavour – viale della Vittoria – via Thaon de Revel – via Santa Margherita, strada del Conero, Poggio.
A piazza Roma, nel pomeriggio, è previsto il cosiddetto “controllo timbro” per certificare il passaggio delle auto. Dalle 11 alle 18 di venerdì 16 maggio la Strada del Conero verrà chiusa per un tratto di circa quattro chilometri dall'intersezione con Montacuto  al bivio per Portonovo per lo svolgimento di una gara a cronometro. Possibili i disagi nella circolazione anche lungo corso Stamira, il viale della Vittoria e le vie del centro e del quartiere Adriatico.

dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche, Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it

lunedì 28 aprile 2014

Invito. Presentazione a Palazzo Montani. Pesaro

Venerdì  2 maggio 2014 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro), nell’ambito della serie “Incontri a palazzo Montani” proposta dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Cultura) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, viene presentato il volume

Le crociate dopo le crociate
Da Nicopoli a Belgrado (1396-1456)
(pp. 384, Il Mulino 2013)

di Marco Pellegriniche ne discute con Francesco Ambrogiani.


Chi dice “crociata” pensa al santo Sepolcro, al Saladino, al regno di Gerusalemme la cui cronologia si situa fra 1098 e 1291. Ma anche più tardi, e per lungo tempo, l’obiettivo della crociata continuò a mobilitare emozioni, uomini e risorse dell’Europa cristiana.
Con una differenza fondamentale: le crociate “tardive” non ebbero più per oggetto la Terrasanta, bensì furono dirette a difendere l’Europa  e a riconquistare lo spazio balcanico, dove la temibile espansione degli Ottomani progressivamente erodeva il dominio bizantino, e poi Albania, Serbia, Bosnia, Valacchia e parti della stessa Ungheria. Fino alla battaglia di Lepanto (1571) si contano più di dieci “crociate”, nel corso delle quali gli eserciti cristiani furono spesso sopraffatti.
Lo studio di Marco Pellegrini racconta appunto i diversi progetti di offensiva promossi dal papato nel XV secolo: dal disastro di Nicopoli nel 1396 alla disfatta di Varna nel 1444, dove perse la vita anche il cardinal legato Giuliano Cesarini, sino alla fortunosa vittoria delle armi cristiane a Belgrado – nel 1456, al termine di una crociata predicata da Giovanni da Capestrano – per la quale si parlò di miracolo.

Marco Pellegrini insegna Storia moderna all’Università di Bergamo. È autore di numerosi articoli e saggi, tra i quali si ricordano Congiure di Romagna. Lorenzo de' Medici e il duplice tirannicidio a Forlì e a Faenza nel 1488 (1999), Ascanio Maria Sforza. La parabola politica di un cardinale-principe del rinascimento (2002), Le guerre d’Italia. 14 (2009), Il papato nel Rinascimento (2010).

Francesco Ambrogiani, ingegnere, si dedica da anni a ricerche sul ramo pesarese degli Sforza. Tra i suoi saggi: La battaglia di Poggio Imperiale nell'affresco del Palazzo Comunale di Siena ("Miscellanea storica della Valdelsa”, 1997), numerosi studi apparsi su “Pesaro città e contà” e soprattutto le due grandi monografie Vita di Costanzo Sforza (1447-1483) e Vita di Giovanni Sforza (1466-1510), del 2003 e del 2009.

La S.V. è invitata.

Società pesarese di studi storici
lungofoglia Caboto, 8/5
61121 Pesaro PU
tel. 0721 26773
Facebook: “Società pesarese di studi storici”

mercoledì 26 marzo 2014

Ancona. Riapre il Rifugio delle Carceri

RICEVIAMO ED INOLTRIAMO


 
         RIAPRE SABATO AL PUBBLICO L'EX RIFUGIO DELLE CARCERI DI SANTA PALAZIA                                                  
 
Riapre al pubblico, a partire da sabato 29, l’ex rifugio delle carceri, luogo della memoria cittadino per eccellenza e tragica tomba per più di settecento persone, in massima parte cittadini dorici, nel giorno di Ognissanti del 1943. 
L’iniziativa, avviata dal settore Turismo del Comune, è stata recepita dalla Soprintendenza ai beni archeologici, che ha deciso di consentire l’accesso al pubblico dal 29 marzo al 31 maggio, il sabato dalle 9 alle 12, mentre dal primo giugno al 30 settembre “il tunnel della morte”, al cui interno sono sistemati anche alcuni preziosi mosaici romani, sarà aperto sia il venerdì che il sabato, sempre dalle 9 alle 12 (per informazioni, 071.202602). 
Come si ricorderà, in occasione del X Trekking nazionale gli scorsi 2 e 3 novembre l’ex rifugio di Santa Palazia, che si trova a margine dell'anfiteatro romano di via Birarelli, fu visitato da migliaia di cittadini e turisti.
 
dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche, Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it
 

mercoledì 12 marzo 2014

Storia delle Marche nel XX secolo. Invito. Presentazione

Giovedì 13 marzo 2014 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro), nell’ambito della serie “Incontri a palazzo Montani” proposta dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con la biblioteca “Bobbato”, il Comune di Pesaro (assessorato alla Cultura) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, viene presentato il volume 5° della collana Storia delle Marche nel XX secolo

Guerra, dopoguerra, Repubblica
(1943-53)
(pp. 345, Aras Edizioni 2014)

a cura di Marco Severini, il quale ne discuterà con Silvia Serini, una delle coautrici.

Nel cruciale decennio 1943-1953 le Marche sono attraversate da trasformazioni radicali. Prima il passaggio del fronte, poi il difficile dopoguerra incidono profondamente sulla vicenda storica di una periferia, solitamente declinata al plurale. Mutamenti profondi, studiati in questo volume, coinvolgono le istituzioni civili, i partiti, l’attività politica, la dimensione amministrativa e quella socio-economica, gli orientamenti culturali e intellettuali, gli ordini professionali, il giornalismo, lo sport.

Della collana Storia delle Marche nel XX secolo sono finora usciti Le Marche in età giolittiana (1900-14), Le Marche e la Grande Guerra (1915-18), Le Marche nel primo dopoguerra (1919-24) e Le Marche sotto il regime fascista (1925-43); sono in preparazione Le Marche e la “grande trasformazione” (1953-70) e Dall’istituzione della Regione alla fine del secolo (1970-2000), secondo un progetto editoriale che si concluderà entro il 2016, 70° anniversario della Repubblica italiana.

La S.V. è invitata
Riccardo P. Uguccioni

martedì 14 gennaio 2014

Carteggio. Da 301 a 309 I Guerra Mondiale

N
Titolo
Argomento
Ubi
Cartella
Colore


Testi – Lavori Pubblicazioni


301
Battaglia di Caporetto
Tesi scuola di guerra . Testo1987 1988
Casa
Marrone
302
Battaglia di Caporetto
Tesi  scuola di guerra Testo 1987 1988
Casa
Marrone
303
Battaglia di Caporetto
Come Sopra parte II
Casa
Marrone
304
Battaglia di Caporetto
Come Sopra parte III Mezzi di propaganda
Casa
Marrone
305
Battaglia di Caporetto
Come Sopra parte IV Note sulla propaganda tedesca della Guerra Libro donato ai prigionieri come ricordo
Casa
Marrone
306
Battaglia di Caporetto
Come Sopra Parte V Documenti Elenco dei Titoli del Corriere Adriatico
Casa
Marrone
307
Battaglia di Caporetto
Come  Sopra Parte V Testimonianza Prigionia Documenti di Propaganda
Casa
Marrone
308
CASD ISSMI
Conference Mediterranea Region
Come Contro Documentazione . Politica Militare 13° Corso
Lineamenti del Programma delle attività didattiche per A.A. 2003-2003
Elenco telefonico 2003 – Dottrina di Forza armata 5 .6. 2000
Casa
Marrone
309
Massimo Coltrinari
Manoscritto. LA Guerra di Liberazione 1943-1945. Una Guerra su Cinque Fronti. Bibliografia dei Cinque Fronti ( I,II, III, IV, V)
Sintesi: Guerra di Liberazione. Una Guerra su Cinque Fronti
Campagna d’Italia o Guerra di Liberazione
ISSMI Lezione II Febbraio La Guerra di Liberazione
Manoscritto Indice Note e Appunti sul Volume
Muraca I Partigiani  italiani all’estero
Erdogan. Problema degli Armeni. Testo e Bibliografia
Casa
Marrone

lunedì 6 gennaio 2014

UN aspetto da ricordare.

Preservazione delle lingue
La battaglia per l’italiano
Diego Zannoni
29/12/2013
 più piccolopiù grande
L’italiano è la lingua più parlata nell’Unione europea (Ue) dopo il tedesco. Questo quanto rivela lo Special Eurobarometer “Europeans and Their Languages” del 2012. Eppure la nostra lingua non compare fra gli idiomi che secondo gli europei dovrebbero essere studiati in via prioritaria: l’inglese (67%), il tedesco (17%), il francese (16%), lo spagnolo (14%) e il cinese (6%).

Tramonto
A livello mondiale, si può registrare una progressiva marginalizzazione dell’italiano. Non solo le regioni un tempo legate all’ambiente culturale italiano, come Nizza, la Corsica, la Dalmazia, non presentano più percentuali minime di parlanti la lingua italiana. Dal 1936 l’italiano non gode più dello status di lingua ufficiale a Malta. Infine, nelle ex-colonie d’Africa, la lingua italiana ha subito un calo costante già dalla fine della Seconda guerra mondiale, fino quasi a scomparire.

La battaglia contro il tramonto della nostra lingua si è compiuta anche a Bruxelles, dove Roma si è attivata per assicurare all’italiano e a tutte le altre lingue ufficiali e di lavoro un rango pari a inglese, francese e tedesco. L’Italia ha fatto vittoriosamente ricorso contro la Commissione per ottenere l’annullamento di alcuni bandi di concorso pubblicati integralmente solo in inglese, francese e tedesco e per l’arbitraria imposizione ai candidati di una lingua a scelta fra queste per le prove (Sentenza della Corte-Grande Sezione 27 novembre 2012, C 566/10P; Sentenza del Tribunale-Terza Sezione 16 ottobre 2013, T 248/10).

Accordi bilaterali
Un interesse considerevole per l’insegnamento dell’italiano si è manifestato in alcuni stati, come in Montenegro, legati strettamente all’Italia anche sul piano economico. Si tratta però di un interesse spesso non adeguatamente soddisfatto, anche a causa della difficoltà di reperire i docenti necessari.

L’Italia affida la regolamentazione di questa materia a specifiche disposizioni inserite in accordi culturali bilaterali, conclusi con numerosi stati e nei loro programmi esecutivi.

Roma si rende disponibile ad accogliere docenti stranieri di lingua italiana a corsi di perfezionamento nel nostro paese (Art. 1.3.3, XIII Programma esecutivo di collaborazione culturale e di istruzione tra Italia e Malta, Peim, 2011-2013; Art. 4.6, XVI Programma esecutivo di cooperazione culturale tra Italia e Austria, Peia, 2012-2016, prevede lo scambio di assistenti di lingua (Art. 4.4 Peia), eroga contributi per il funzionamento di cattedre e lettorati presso le università (Art. 2.3 Peim; Art. 1.5, Program of Educational, Cultural, Youth and Sports Cooperation between the Government of the Italian Republic and the Government of the State of Israel, Peii, 2012-2015), mette a disposizione testi e materiale per l’insegnamento della lingua italiana (Art. 2.4 Peim) o borse di studio (Art. 2.2 Peii; Art. 3.1 Peia).

Nei paesi in cui l’interesse per l’apprendimento della nostra lingua è minore, l’Italia di regola si sobbarca gli oneri economici che il suo insegnamento comporta, ad esempio finanziando i lettorati di lingua italiana presso le università, mentre se la domanda interna è alta è spesso il paese straniero ad attivare delle cattedre di italianistica con finanziamenti propri.

Palcoscenico croato 
L’ingresso della Croazia nell’Ue potrebbe costituire un’occasione per voltare pagina e superare la tradizionale impostazione bilaterale. Attualmente sono tre gli stati dell’Ue dove l’italiano gode dello status di lingua ufficiale o co-ufficiale, almeno in una parte del loro territorio: Italia, Slovenia e Croazia.

Proprio in quest’ultimo paese nel 2013 è stata creata un’apposita agenzia per il sostegno del bilinguismo. Si delinea dunque la possibilità per questi tre paesi e per la Svizzera di operare congiuntamente per perseguire obiettivi comuni per la promozione e diffusione della propria lingua.

Del resto, altri stati hanno già dato vita ad organizzazioni internazionali che perseguono queste finalità in modo esclusivo (come la Nederlandse Taalunie per l’olandese) o comunque prioritario (come la Comunidade dos Países de língua Portuguesa per il portoghese o la Francophonie per il francese).

L’Albania - dove l’italiano gode di una diffusione massiccia - è membro della Francophonie e proprio la Croazia ne è stato osservatore dal 2004. Anche la Svizzera del resto ne è membro, ma per la lingua italiana, ufficiale al pari del francese, sembra preoccuparsi più della sua salvaguardia a livello interno che della sua promozione all’esterno.

Fronte comune
L’apertura della Rete per l’Eccellenza dell’Italiano Istituzionale (REI) a professionisti, istituzioni ed enti di Slovenia e Croazia, oltre che della Svizzera, dimostra che già esiste un’esigenza di coordinamento in senso lato nel settore linguistico che dovrebbe essere tenuta in considerazione da tali Stati così come da altri Paesi – come il Brasile – che, caratterizzati in passato da una forte immigrazione dall’Italia, conferiscono ora alla lingua italiana lo status di lingua etnica con le prerogative che ne conseguono.

L’Italia dovrebbe promuovere una cooperazione attiva con gli altri paesi dove la nostra lingua è ufficiale o co-ufficiale perché solo creando un fronte unico sarà possibile evitarne la marginalizzazione nel “mercato delle lingue” e reggere le sfide poste dalla globalizzazione incalzante.

Il grafico dell’Eurobarometer mostra quali sono le lingue che gli europei considerano importanti per il futuro dei propri figli.

Solo astraendo dai singoli interessi particolari e individuando alleanze nel perseguire obiettivi comuni si possono formare le basi strategiche per un più ampio potere contrattuale e smentire i sondaggi dell’Eurobarometer che collocano l’italiano agli ultimi posti nella classifica delle lingue più importanti per le future generazioni.

Diego Zannoni è avvocato, dottore di ricerca in diritto internazionale e dell’Unione Europea, Arsenault Postdoctoral Fellow presso la McGill University di Montreal (Canada) e cultore di diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Padova.
- See more at: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2490#sthash.4bMcnF81.dpuf

domenica 22 dicembre 2013

Auguri





A tutti  gli amici ed i lettori di quest blog

Roma Piazza San Pietro Presepe 2012 2013 Matera  I Sassi


I più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo


martedì 17 dicembre 2013

Ancona: andiamo tutti in cucina

DOMANI IN BIBLIOTECA "SFOGLIANDO LA GUIDA MICHELIN: CREATIVITA' E TRADIZIONE ANCONETANA
          IN CUCINA" 
Domani (mercoledì 18 dicembre) alle 18 presso lo Spazio incontri della Biblioteca Benincasa si terrà l'iniziativa: “Sfogliando la guida Michelin 2014: creatività e tradizione anconetana in cucina”.


Dopo il ciclo svoltosi in ottobre sulla cultura enogastronomica, che ha avuto un notevole successo di pubblico, la Biblioteca propone un incontro sulla ristorazione di qualità, che prende spunto dalla recente uscita della Guida Michelin 2014. Nella guida, una sorta di Bibbia per gourmet, troviamo segnalata nella categoria Bib Gourmand, riservata ai locali con un ottimo rapporto qualità prezzo, un monumento della ristorazione anconetana come la trattoria “La Moretta”, tempio della cucina di tradizione, fondata nel 1897.
Il volume segna anche la consacrazione nell'olimpo dei grandi, per lo chef anconetano Stefano Baiocco, executive chef di Villa Feltrinelli a Gargnano, sulla riva bresciana del lago di Garda, uno dei più apprezzati rappresentanti della nuova cucina italiana, che viene insignito della seconda stella.

Sarà Danilo Tornifoglia, giornalista e ristoratore ("Strabacco") a condurre l'incontro con Corrado Bilò de “La Moretta” e con lo stesso Stefano Baiocco.

Oggi gli chef, grazie anche a reality di successo, sono diventati delle star televisive e talora anche dei sex symbol, la cucina è onnipresente nei palinsesti e domina le classifiche di vendita dei libri, occupando interi settori delle edicole, è quindi stimolante confrontarsi con delle eccellenze della ristorazione, sia pure tanto diverse tra di loro.
Se “La Moretta” si identifica totalmente con la città di Ancona e con la sua tradizione culinaria, rivisitata ovviamente in chiave moderna, la carriera di Stefano Baiocco, nato ad Ancona nel 1973, si è sviluppata lontano dalla sua città d'origine ed è cresciuta nelle cucine più prestigiose della scena europea: Enoteca Pinchiorri, Alain Ducasse, Pierre Gagnaire, Ferran Adrià, Gualtiero Marchesi, solo per fare alcuni nomi.Alla tavola di Baiocco si sono sedute star internazionali del calibro di Richard Gere, Tina Turner e Beyonce, ma lo chef anconetano non ha perso la voglia di innovare e migliorarsi e continua ad effettuare stage presso blasonati colleghi, per rubare i loro segreti da reinterpretare poi in chiave personale.

L'incontro è un  appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano la cucina nelle sue espressioni più alte.


dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche,Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it

martedì 26 novembre 2013

Loreto: Lorenzo Lotto 1 dicembre 2013 ore 17.30

TESTIMONI DI VIAGGIO E DI BELLEZZA

domenica 1 dicembre 2013 alle ore 17.30
al Museo-Antico Tesoro di Loreto (AN)

avrà luogo la presentazione del libro di

Francesco Scarabicchi

con ogni mio saper e diligentia. Stanze per Lorenzo Lotto

edito da Liberilibri

Insieme all’Autore, intervengono
Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto
Vito Punzi, Curatore del Museo-Antico Tesoro


L’incontro è promosso dalla Delegazione Pontificia Santuario della Santa Casa, in collaborazione con il Centro Studi Lauretani,
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Loreto e la casa editrice Liberilibri.



Ingresso libero.
A seguire, rinfresco presso il Caffè Bramante.

mercoledì 13 novembre 2013

Monte San Vito


Tonelli Comunica

Caro Socio,
Come previsto dal nostro statuto è convocata l’Assemblea dei Soci relativa all’anno 2013 che si terrà presso il ristorante “Il Capriccio”   - S.S. Adriatica, 21 –Falconara Marittimadomenica 17 novembre 2013, in prima convocazione alle ore 6,00 ed in seconda convocazione alle ore 12,00, con il seguente ordine del giorno:
-         Programmazione attività anno 2014
-         Bilancio di previsione anno 2014
-         Varie ed eventuali.
Ricordo che per partecipare all’assemblea è necessario essere in regola con la quota associativa dell’anno in corso. Se devi ancora provvedere potrai farlo nella giornata stessa.
Nella mattinata di domenica 17 novembre 2013 - ore 10,00 - visita guidata alla cittadina di Monte San Vito (locandina allegata)

Al termine dell’assemblea (ore 13,00 circa) seguirà il pranzo a cui potranno aderire familiari e simpatizzanti.

Sicuro di incontrarti domenica 17 novembre, ti saluto cordialmente.
                                                                        Il Presidente
                                                                       (Luigi Tonelli)
Il pranzo avrà un costo di circa € 30,00  (menù  di pesce)  - Per motivi organizzativi Sei pregato di comunicare la tua adesione , entro martedi  12 novembre,  a:
Luigi Tonelli 071918623 (ore pasti) Mario Brutti  071918353  Silvana Serrani 071918653 (ore serali) 3333350378.


lunedì 4 novembre 2013

Pesaro. Presentazione della rivista "Studi Pesaresi"

Martedì 5 novembre 2013 alle ore 18,15 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro) viene presentato il n. 2 (2013) di “Studi pesaresi”, la rivista della Società pesarese di studi storici succeduta nel 2012 a “Pesaro città e contà”.
In questo numero monografico viene proposto un saggio di Marcello Luchetti, corredato da immagini in b.n. e da tavole a colori, intitolato

Le confraternite a Pesaro
dal XIII al XVII secolo
(pp. 196, Il lavoro editoriale, Ancona 2013)


Esito di una vasta ricerca archivistica e documentaria, il saggio affronta il tema delle confraternite nella città di Pesaro studiandone un gran numero – di san Pietro, di sant’Andrea, di san Rocco, del santissimo Sacramento, di san Giuseppe, del Nome di Dio, ecc. –, ciascuna con le proprie modalità di adesione, le strutture di autogoverno, gli obblighi e i privilegi, ma anche le multe e le penitenze per gli inadempienti.
La ricerca di Marcello Luchetti individua inoltre i siti urbani che pie unioni e confraternite elessero come proprie sedi: a volte erano gli altari laterali della cattedrale o di chiese parrocchiali, altre volte erano propri edifici sacri . Dal momento che in altri secoli la religiosità non concepiva il culto divino senza un adeguato corredo di paramenti, arredi e dipinti, anche commissionati a famosi pittori, lo studio finisce per riflettere sulla dispersione di un patrimonio artistico ingente: una perdita che a volte è derivata da eventi bellici, più spesso è stata causata da una diversa sensibilità che ha provocato – anche in decenni recenti – dispersioni e demolizioni.

Marcello Luchetti (Pesaro 1962) è avvocato. Cultore della ricerca, tra i suoi saggi si segnalano Il palazzo ducale di Pesaro(Pesaro 1986); Storia del notariato a Pesaro e Urbino dall’alto Medioevo al XVII secolo (Bologna 1993); Le imprese dei Della Rovere: immagini simboliche tra politica e vicende familiari, in Pesaro nell’età dei Della Rovere, vol. III, 1 di “Historica Pisaurensia”. Ha tra l’altro scoperto l’originale testamento di Alessandro Gambalunga, il nobile che nel 1617 donò la sua biblioteca alla città di Rimini, commentandolo in un saggio apparso nel 2001; è in corso di stampa una sua biografia di Giovan Giacomo Leonardi (1498-1562), primo conte di Montelabbate, ambasciatore dei Della Rovere a Venezia tra il 1528 e il 1558, autore di trattati di arte militare e diplomatica.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Riccardo P. Uguccioni

presidente
Società pesarese di studi storici
lungofoglia Caboto, 8/5
61121 Pesaro PU
tel. 0721 26773
Facebook: “Società pesarese di studi storici”
 Descrizione: Descrizione: pavone dx verde                      Descrizione: Descrizione: Descrizione: Urbino 2019 - città candidata Capitale Europea della Cultura - Urbino, Italy  

lunedì 7 ottobre 2013

Castel'Emilio e San Francesco

è invitata a partecipare alla manifestazione indicata in oggetto che si svolgerà sabato 12 ottobre 2013 alle ore 15:30 presso la Vallata San Francesco (Castel d’Emilio) Agugliano.
L’iniziativa è stata promossa in occasione della Giornata della Terra per  sensibilizzare i cittadini sui temi ambietali con l’apposizione di una targa, presso la fonte di San Francesco, recante le parole dell’attuale Pontefice, che ha fatto proprie quelle di San Francesco sul rispetto dell’intero creato e dell’ambiente in cui viviamo.
Patrocinata dall’Amministrazione Comunale, la manifestazione ha raccolto l’adesione di tante associazioni locali.
Il valore principale che si intende veicolare è legato ai “beni immateriali” come quelli collegati all’ambiente quali elementi fondamentali di crescita per ogni comunità, nonché il ruolo delle associazioni che alimentano la vivacità culturale e sociale di un territorio nel tramandare alle nuove generazioni un modello virtuoso di comportamento.
Con la certezza che la S.V. non mancherà a questo importante appuntamento, si coglie l’occasione per porgere i più cordialli saluti
Aroldo Berardi
Assessore alla Cultura e P.I.
Comune di Agugliano

sabato 6 luglio 2013

Convocazione Assemblea al Centro Studi Agugliano

Con la presente, si convoca a norma dello Statuto 
L'ASSEMBLEA ORDINARIA per venerdì 19 luglio
alle ore 15,30 in prima convocazione ed
alle ore 17,30 in seconda convocazione 
presso la Biblioteca Comunale di Agugliano,
in via Nazario Sauro 1, con il seguente ordine del giorno:

1-breve relazione sull'attività svolta;
2-VOTAZIONE PER IL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI;
3-varie ed eventuali.

Si rammenta che per partecipare all'Assemblea ed avere diritto
di voto, bisogna essere in regola con la quota sociale 2013.

Il Presidente  Massimo Ossidi 

martedì 25 giugno 2013

Collana Storia in Laboratorio: Volume "Carte Come Armi"

Carte come Armi" su Limes, Repubblica, Huffington Post e Il Manifesto

Postato da Marco Esposito - il 04 Giugno 2013 - nella categoria Università e Ricerca
Il quotidiano La Repubblica, a firma di Lucio Caracciolo, e il giornale on line Huffington Post Italia, a firma di Salvatore Santangelo, hanno pubblicato due articoli dedicati al volume"Carte come armi" di Edoardo Boria, Edizioni Nuova Cultura 2012.
Inoltre Limes (Rivista italiana di geopolitica), ospita da tempo la rubrica dalla quale il libro trae origine: rubrica Carte come armi.
Ecco un estratto da Limes:
Si intitola Carte come armi (198 pagine, 24 €, Edizioni Nuova Cultura) e presenta diverse novità rispetto agli articoli pubblicati su Limes: la riproduzione a colori dell’intero apparato di carte, alcuni testi e carte inedite, una ricca sitografia e una bibliografia organizzata per argomenti al fine di favorire l’approfondimento di specifici aspetti trattati.
Anche Il Manifesto al volume ha dedicato un'approfondita recensione dal titolo "La cartografia della paranoia":